Il romanzo Quello che non ci siamo detti è stato adattato per il piccolo schermo dallo scrittore Marc Levy, impegnato come showrunner del progetto prodotto per Starzplay e Studiocanal.

L’autore ha raccontato che ha avuto l’idea di portare sugli schermi la storia dopo aver vissuto un anno in cui ha assistito alla profonda divisione della società, apprezzando la possibilità di “raccontare una storia in 300 minuti in cui non c’erano sangue, violenza e odio.

Il protagonista sarà l’attore Jean Reno e alla regia è stato impegnato Miguel Courtois. Levy ha sottolineato:

Forse nel nostro inconscio è quello di cui volevamo parlare ora ed è il motivo per cui abbiamo scelto di adattare questo libro. Dopo un anno di Covid mi sono sentito sopraffatto dalla divisione e questa è una storia di riunione, riunificazione.

Quello che non ci siamo detti sarà composta da dieci episodi della durat di trenta minuti e racconta la storia di Julia, che scopre tre giorni prima del matrimonio che il padre è morto. La bara dell’uomo, tuttavia, contiene un robot a grandezza naturale che ritrae fedelmente il padre e questo lo convince a intraprendere un viaggio per recuperare il tempo perduto. Levy ha sottolineato che l’obiettivo era di far entrare gli spettatori nella mente di Julia e la serie permetterà di vedere un lato inedito di Jean Reno:

Proviene da una generazione in cui non si parla molto dei propri sentimenti. Sapevo che sarebbe stata un’opportunità per vedere un Jean che non abbiamo visto spesso.

Che ne pensate? Guarderete la serie Quello che non ci siamo detti?

Fonte: Deadline