La seconda stagione di The Walking Dead è stata quella del definitivo consolidamento della serie targata AMC a vero e proprio fenomeno di costume.

Con un percorso di rilancio in grande stile cominciato coi “runner” di 28 Giorni Dopo di Danny Boyle e di “Dawn of the Dead” di Zack Snyder (remake, lo ricordiamo, dell’omonima pellicola di George Romero) e rafforzato ulteriormente dalla diffusione massiva del medium videoludico e di franchise come quelli di Resident Evil o Dead Rising, i non-morti hanno trovato, grazie alla serie basata sui fumetti di Robert Kirkman, il definitivo sdoganamento presso il grande pubblico. Non è un caso che una star di peso come Brad Pitt abbia ottenuto il maggior incasso della sua carriera proprio con un kolossal apocalittico in salsa zombi come World War Z.

Tornando ai lidi televisivi, la season two di The Walking Dead è stata quella in cui abbiamo assistito all’incremento del numero degli episodi e a quella netta suddivisione nel ritmo della narrazione che ha poi connotato anche la terza e la quarta stagione (che a loro volta si sono prese delle ulteriori libertà con degli episodi che, sotto l’apparenza di filler incentrati su un manipolo ristretto di personaggi, sono finiti per essere fra i migliori). Ma è anche stata quella in cui internet ha cominciato a sbizzarrirsi andando a ironizzare su alcune debolezze evidenti dello storytelling: per diverse settimane il “Dov’è Carl!” è stato protagonista dei meme più in voga sul web, Lory Grimes è riuscita a ridefinire il concetto stesso di “agire privo di logica” e suo marito Rick ha iniziato quel percorso che alcuni hanno abbracciato al grido di “c’è un solo leader”, e che altri, come il sottoscritto, hanno accolto ridacchiando elegantemente come un nobile britannico alle prese con un’arguta battuta durante una cena a Downton Abbey.

Dalla scorsa settimana, la season two di The Walking Dead è disponibile per l’acquisto, in DVD o Blu-ray, presso tutti i rivenditori fisici e online (la terza arriverà a fine marzo). Il cofanetto proposto dalla 20Th Century Fox è contenuto all’interno di un’elegante sovracopertina cartonata che ripropone la stessa grafica del case: Rick Grimes, di spalle, che corre verso la fattoria di Hershel.

I dischi presenti all’appello sono quattro. Gli episodi sono suddivisi nei primi tre, mentre il quarto è interamente dedicato agli extra. E, fortunatamente, il bagaglio dei medesimi è apprezzabile, nonostante l’assenza degli webisode e dei commenti audio. Sono ben otto le scene tagliate presenti, per una durata complessiva di circa mezz’ora. Fra queste, quella maggiormente degna di nota è il prologo alternativo della season premiere. Gli altri contributi sono delle featurette di durata variabile fra i nove e i quattro minuti. Ecco la lista:

  • Le viscere
  • Vivi o lascia morire
  • Il succo della musica
  • Incendio sul set
  • L’inchiostro prende vita
  • Il suono degli effetti
  • Nell’acqua stagnante
  • Potresti uccidere qualcuno
  • Lei combatterà
  • Il vestiario
  • Il cast della stagione 2