Netflix, in particolare nell’ultimo anno a causa della pandemia e dei vari lockdown, ha dimostrato che lo streaming è il presente e il futuro dell’intrattenimento “casalingo”, superando di gran lunga la televisione lineare e via cavo. Fino a qualche anno fa, però, si trattava di una scommessa che in pochi erano pronti ad accettare. Il primo è stato David Fincher nel 2013 con la serie House of Cards (il primo Originale Netflix), e in una nuova intervista pubblicata da Collider l’attrice e produttrice (e regista: ha diretto 10 episodi della serie) Robin Wright ricorda come sia stato lui a convincerla che lo streaming era il futuro.

Non avrei mai immaginato sarebbe diventato l’impero che è ora. Fincher mi disse: “Fidati. Sarà il futuro. Si chiama streaming. E in pratica noi siamo i fondatori, con Netflix. Al momento non sappiamo se verremo rinnovati anno dopo anno: abbiamo la libertà creativa di permettere a Claire Underwood di evolvere col tempo. Non sappiamo nemmeno dove andrà a finire!” In pratica, non c’era un arco evolutivo programmato per il personaggio di Claire perché non sapevamo se saremmo stati rinnovati per un anno, due anni o sei. Lavorai fin dall’inizio con lui, riflettendo su chi volevamo diventasse Claire. E ricordo di aver detto: “Beh, alla fine lei deve diventare il primo presidente donna. È la piattaforma giusta per farlo. Facciamolo!”

Robin Wright torna anche sulla pausa che si è presa la produzione quando Kevin Spacey è caduto in disgrazia ed è stato licenziato dalla serie:

Sapevamo cosa andava fatto. Netflix e gli investitori della serie volevano che le acque si calmassero, e tutti quanti erano scombussolati. Quindi abbiamo detto: prendiamoci una pausa. Abbiamo fermato le riprese per un paio di mesi e abbiamo deciso di tutti insieme che non potevamo interrompere la serie senza una degna conclusione. Dovevamo finire la sesta stagione, anche perché non volevo che gli impiegati e i collaboratori rimanessero senza lavoro, erano la nostra famiglia. Netflix e MRC hanno accettato, siamo tornati sul set e abbiamo concluso la serie col botto.

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Fonte: Collider

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