La decisione di chiudere gli Xbox Entertainment Studios, per la scelta compiuta dalla Microsoft con l’obiettivo di tagliare i costi, ha messo a rischio alcuni progetti in corso, come l’adattamento televisivo di Halo.

Lo studio, secondo alcune fonti di The Hollywood Reporter, non aveva abbastanza capacità di focalizzarsi su degli obiettivi precisi ed era assente una chiara strategia di programmazione, fattori che hanno causato ritardi e problemi.

A febbraio, dopo l’addio di Steve Ballmer, è venuta poi a mancare la determinazione nel cercare nuove opportunità pubblicitarie perché l’ex amministratore delegato vedeva proprio nella programmazione originale interattiva la chiave per conquistare i propri utenti. Tagliando questo progetto, però, diminuirà notevolmente l’attrattiva per i marchi e le aziende che volevano investire acquistando slot promozionali.

Microsoft aveva seguito le orme di Netflix, Amazon, Hulu, AOL e Yahoo e poteva contare sul vantaggio di sfruttare una piattaforma consolidata che ha al suo attivo già oltre 48milioni di utenti.

Per concludere i progetti della casa di produzione già avviati da tempo, continueranno a lavorare nella Microsoft Nancy Tellem e un gruppo di esperti, tra cui Jordan Levin. Nonostante i contrattempi e l’annuncio della chiusura di Xbox Entertainment Studios, Showtime sembra infatti tuttora intenzionata ad acquistare i diritti della versione televisiva di Halo prodotta dalla Amblin Entertainment.

Per rimanere fedeli allo spirito di Xbox, inoltre, si svilupperanno solo i potenziali show esistenti dedicati a saghe e marchi già conosciuti o le potenziali serie che possiedono la prospettiva di diventare un franchise. Alcuni dei titoli che sarebbero dovuti approdare nella programmazione di Xbox, inoltre, potrebbero presto essere venduti a altre emittenti come Jash Presents Rubberhead, con protagonisti anche Michael Cera e Sarah Silverman.

Fonte: The Hollywood Reporter