A due mesi dal debutto su AppleTV+, sono arrivate delle accuse di plagio per la serie Servant, diretta da M. Night Shyamalan. È stata infatti avviata una causa legale nei confronti dello show thriller, che avrebbe secondo le accuse plagiato il film del 2013 La verità su Emanuel, diretto da Francesca Gregorini.

Nell’atto recepito dal tribunale, si legge:

Servant è una copia del film del 2013 di Francesca Gregorini La verità su Emanuel (…) Come dimostrato da una lunga serie di paralleli catalogati, l’appropriazione indebita non è una semplice premessa, idea o storia presa in prestito. Il sig. Shyamalan è arrivato al punto di appropriarsi non solo della trama di Emanuel, ma anche del suo linguaggio cinematografico, generando sensazioni, stati d’animo e temi sostanzialmente simili.

Nell’accusa si legge che la serie lavorerebbe per generare le medesime sensazioni attraverso l’utilizzo del realismo magico. Inoltre, sempre secondo l’accusa, il film originale era realizzato da donne, mentre Servant da uomini, e ciò aggiungerebbe anche l’aggravante del sessismo.

Al centro degli eventi della serie ci sono Dorothy (Ambrose) e Sean Turner (Toby Kebbell), una coppia che ha assunto la giovane tata Leanne (Tiger) per essere aiutati con Jericho, il loro figlio appena nato. In realtà, proprio il trailer spiega meglio le premesse della vicenda. La coppia in questione ha tragicamente perduto il proprio figlio, e lo ha rimpiazzato con una bambola incredibilmente realistica, assumendo addirittura una tata per prendersi cura del bambino.

Nel film, con protagoniste Jessica Biel e Kaya Scodelario, la giovane protagonista si sposta a casa di una donna che ha una bambola che tratta come fosse una neonata.

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Fonte: deadline

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