Non si può parlare male di Amici. ll talent show di Canale 5 brandizzato De Filippi ha accumulato negli anni, ben 16,una tale quantità di consensi che è innegabile che sia una trasmissione di successo amatissima. Dalle varie edizioni poi sono usciti artisti che si sono ritagliati spazi importanti nel mondo della musica italiana, quindi vuol dire che la formula è quella giusta. Lo show funziona da sempre e il pubblico apprezza, ma quest’anno è stato introdotto nel cast del programma un elemento di disturbo che se da un lato ci tiene incollati davanti al teleschermo per vedere fino a che punto può spingersi, dall’altro invece provoca un nervoso tale da indurci a non guardare proprio più il programma. Stiamo parlando di Morgan, al secolo Marco Castoldi, che dopo avere abbandonato, come un divo capriccioso, la poltrona di giudice di X Factor (convinto che il vuoto lasciato fosse incolmabile e che il pubblico si flagellasse, cosa che non è successa perché già dopo mezza puntata il pubblico si era dimenticato di lui, soppiantato da un adorabile Manuel Agnelli) si ritrova ora coach-mentore-maestro di vita a capo della squadra dei Bianchi. Dopo avere per anni criticato questo genere di programmi, troppo commerciali e nazional popolari per i suoi gusti, adesso anche Morgan fa parte del grande carrozzone, da cui però vuole distinguersi sempre nel solito modo: facendo casino. Morgan è un musicista eccellente e preparato, ma è chiaro che la sua pulsione di mettersi in mostra sia sempre più incontrollabile, e il suo esibizionismo, spesso, gli si ritorca contro. In questa versione con ciuffo di capelli che molesta continuamente attorcigliandoli di qua e di là non può non ricordare Vittorio Sgarbi, a cui sembra in più occasioni fare il verso, ma spesso manca lo spessore e così l’artista si riduce ad essere la parodia di se stesso. Ma veniamo ai fatti. Già dalla prima puntata del serale dello show si è capito cosa ci attende in questa edizione: Morgan contro tutti, compresi i ragazzi della sua squadra. Da anni ormai, fin dal suo primo X Factor, il cantante ha una fissa per De Andrè, Bindi, Endrigo, Tenco e tutto il cantautorato colto degli anni passati, e anche nel talent che per anni l’ha visto protagonista, a tutti i malcapitati giunti sotto le sue grinfie, ha sempre affidato brani di questi grandissimi autori ed interpreti. Stavolta ci risiamo, con un pezzo di Bruno Lauzi per Lo Strego, ma le ragazzine che seguono Amici e votano vanno in delirio ormonale quando vedono Riccardo dei Blu cantare la sua “Sei mia”, e si sciolgono per un brano di Zayn o di Cesare Cremonini. Quindi i ragazzi della squadra bianca si sentono svantaggiati proprio dal loro coach. E va bene che la musica è anche altro e che è lodevole cercare di educare e di elevare la cultura musicale del popolo, ma ormai Morgan ci ha assassinato gli zebedei con le sue scelte radical chic snob e la sua puzza sotto il naso per la musica “popolare”. E soprattutto il pubblico a cui si rivolge vuole sentire altro. E’ come se lui si fosse fermato agli anni ’80. Si proietta sui suoi ragazzi, fa cantare quello che piace a lui e che lui canterebbe incurante del fatto che Thomas, sedicenne dal ciuffo ribelle, costretto ad esibirsi con “Lullaby” dei Cure, strabuzza gli occhi cercando di imitare lo sguardo stralunato di Robert Smith e fa l’effetto di bambino a cui è andato di traverso il chewing gum. Luca Zingaretti, giudice speciale della puntata, dice che il ragazzo, seppur bravo, non gli ha trasmesso alcuna emozione e anche la sua camminata, avanti e indietro, nel corso della precedente esibizione (una cover italiana di un brano dei Depeche Mode, rifatto, guarda caso da Morgan) non si addiceva al pezzo. Morgan non accetta la critica e incolpa il presunto coreografo dei cantanti di avere imposto la passeggiata al suo concorrente. Rudy Zerbi, altra presenza fissa del programma, quest’anno nel gruppo insegnanti, insieme ad Elisa, dell’avversaria squadra dei Blu, sbugiarda prontamente il collega dicendo chiaramente che non esiste nessun coreografo per i cantanti e invita il pubblico a “non farsi turlupinare da questo ciarlatano”. Viene fuori poi che è stato proprio Morgan ad indicare a Thomas come muoversi sul palco. Morgan non sta al gioco, è litigioso, supponente ed arrogante, ha da ridire su tutto e non ride neppure quando Zerbi lo definisce “il peggior cubista di Caracas “ dopo che lo abbiamo visto agitare le mani a ritmo di musica dance durante l’esibizione dei Clean Bandit con la hit “Rockabye”, nonostante poco prima, proprio lui, avesse preso in giro Riccardo dei Blu accusandolo di muovere troppo le mani quando canta. Ci auguriamo che si ridimensioni perché così è proprio fastidioso.

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E dalle liti da cortile di Amici ci spostiamo ad un caso che si potrebbe definire di sciacallaggio mediatico anche se forse le intenzioni di partenza erano buone.
Una decina di giorni fa l’attore Massimo Lopez ha avuto un infarto proprio mentre si stava esibendo sul palcoscenico in un teatro di Trani. Accortosi subito, dai sintomi, di quanto gli stava accadendo, ha avuto la prontezza di riflessi di interrompere immediatamente lo spettacolo e chiedere aiuto e, soccorso e operato nel giro di un’ora, per fortuna si è salvato e ora è in via di rapidissima guarigione. Qualche giorno dopo l’accaduto, col malato ancora nel letto, nel corso del programma di Raiuno, “Storie vere” lo spin off di Uno Mattina, la conduttrice Eleonora Daniele (una a cui, curiosamente, nonostante non brilli per capacità e simpatia, viene affidato almeno un programma a stagione) si collega con un inviato che si trova proprio fuori dall’ospedale in cui è ricoverato, in terapia intensiva, Lopez e ci aggiorna in tempo reale sulle condizioni di salute dell’attore.
L’inviato intervista prima il titolare del locale dove era in corso lo spettacolo che ci racconta cosa è successo quando è avvenuto il malore, che l’attore è sbiancato e si è portato le mani al petto, e si è ritirato subito in camerino, ma il pubblico non è stato morboso e ha agevolato i soccorsi, e aggiunge, visto che è finito tutto bene, la data dello spettacolo si recupererà al più presto. Poi è il turno del medico che è intervenuto prontamente su Lopez che ci spiega quanto sia importante fare in fretta in questi casi  eh già, anche se le cronache di questi giorni ci raccontano purtroppo invece drammatiche esperienze di persone comuni giunte al pronto soccorso e per le quali la mancata tempestività è stata anche fatale), ma ecco che da una finestra dell’ospedale si vede sventolare una banana, un limone, un asciugamano blu. La Daniele, furba come una volpe, rivolge un saluto a quella simpatica paziente che sicuramente sta guardando la tv e che li vuole così salutare – e chissà perché dovrebbe essere una donna – ma dal braccio che si sporge si vedono i tubicini di una flebo. Colpo di scena, è proprio lui, Massimo Lopez in diretta dalla sua camera che, in questo modo, vuole ringraziare il suo pubblico che anche in questa occasione gli è stato vicino con tanto affetto. Conduttrice soddisfatta ma si può ancora fare di più: squilla il telefono dell’inviato ed è proprio lui, Massimo Lopez che ringrazia e ci rassicura sul buon esito della sua convalescenza. Tripudio di gioia da parte della Daniele: tra cateteri e padelle, anche lo scoop del giorno è assicurato.

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E dopo gli scoop passiamo invece ad una trasmissione che si è rivelata un vero flop, sospesa prima e poi reinserita nel palinsesto di Raidue. Si tratta di “Nemo-nessuno escluso” il talk show condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini che presenta reportage, interviste esclusive, racconti inediti affidati alla voce dei protagonisti.
Abbiamo sempre amato Enrico Lucci, la “iena” più dissacrante, intelligente e irriverente, ma in questo contenitore spesso risulta sopra le righe, e non piace. O forse sono proprio i servizi in sé per come sono strutturati e confezionati a non incontrare il gusto del pubblico.
Nella puntata che abbiamo visto si passava da un servizio sugli immigrati, alle donne anziane che si armano contro i ladri, al camorrista che avvelena il nord Italia con i rifiuti tossici, alle vite dei senzatetto nelle nostre città, fino ai guardiani dei confini in Arizona nell’epoca trumpiana. Insomma, tutti argomenti di una certa rilevanza, taluni anche pesanti da digerire. Poi, verso fine puntata, quando si esce dalla fascia protetta, come è da sempre insopportabile tradizione anche ne “Le iene”, ecco che arriva l’immancabile servizio zozzetto che parla di sesso ed affini. Un’odiosa inviata, Selenia Orzella, saputella e presuntuosa quanto basta, va alla scoperta di questi famigerati week end per single, tanto sponsorizzati su alcuni siti. Lucci annuncia il servizio dicendo che ne vedremo di tutti i colori. Ci aspettavamo già ammucchiate selvagge e scene alla Eyes wide shut, invece niente di tutto ciò. E partono le immagini. L’inviata ci dice subito che per essere ammessa a partecipare a questo scabroso week-end ha dovuto dire una piccolo bugia, ovvero fingersi single, ma lei, e lo precisa con forza, invece il fidanzato ce l’ha eccome ed è felice, quindi va a vedere come stanno ‘sti poracci che stanno ancora a cercare l’anima gemella. Come dire che essere single è una brutta malattia.
Il pacchetto viaggio, al costo di 250 euro, comprende un fine settimana di tre giorni in un bel resort in Toscana, vitto e alloggio inclusi, più scampagnata in autobus nei dintorni con gita a San Gimignano. Tutto sommato non ci pare niente male. Quello che abbiamo visto è un gruppo di persone, di varie età, che scherzano, ballano, giocano, mangiano e bevono insieme come in mille serate in qualsiasi locale delle nostre città o in qualsiasi villaggio vacanza. Nulla di riprovevole, poi magari si piacciono e si accoppiano anche, esattamente come avviene in ogni angolo del mondo. Ci sono donne separate e divorziate di mezza età, ragazze alla ricerca di un fidanzato, donnaioli, giovani timidi che hanno difficoltà a relazionarsi con l’altro sesso e mariti abbandonati da moglie fuggite con altri uomini e che si sono portate via pure i figli. Uno spaccato di comune normalità. Non abbiamo visto nulla di quanto ci aspettavamo di vedere e non abbiamo trovato brutto il servizio, ma il modo in cui l’hanno presentato. Ci sono tantissime persone single, per scelta propria, per scelta altrui, per caso, e non c’è nulla di male nel cercare compagnia. L’intenzione è stata quella di fare apparire queste anime sole come un branco di sfigati, mentre dall’altra parte ci sono quelle come lei, Selenia, che invece ha tutte le sue cosine a posto e il fidanzato – e lei quelle cose lì mica le fa perché lei è una perbene. E questo sarebbe il servizio scandaloso che ci avevano annunciato? Quanti finti moralismi, quanto è facile giudicare le scelte altrui. Chissà il fidanzato della signorina cosa stava facendo di bello mentre lei era, per lavoro ovviamente, impegnata a realizzare il suo interessantissimo reportage da premio Pulitzer…