Quasi 17 anni dopo la fine dello show sul canale via cavo HBO, Sex and the City sta tornando sotto forma di reboot con un nuovo titolo “And Just Like That“, che non è altro poi una delle classiche battute della giornalista Carrie Bradshaw. La serie sarà sempre ambientata a New York City con le ragazze oramai cinquantenni e ormai è risaputo che l’elemento chiave mancante sarà proprio Kim Cattrall, che ha interpretato l’esilarante e schietta Samantha Jones. L’attrice ha ribadito a lungo negli anni di non voler mai tornare a recitare nell’amato franchise di Darren Star, che ha anche generato due film. Proprio per questo motivo ora HBO Max deve trovare un escamotage per spiegare l’assenza del personaggio preferito dai fan.

In una recente intervista con TV Line, Casey Bloys, chief content officer di HBO e HBO Max, ha offerto alcuni spunti su come ciò avverrà. “Non stanno cercando di dire che questi personaggi stanno rivivendo i loro 30 anni”, ha detto Bloys riguardo il reboot, che ha recentemente assemblato un team di scrittori d’eccezione, con la produzione che si augura di iniziare a girare verso la fine di quest’anno. “È una storia di donne che hanno 50 anni, e stanno affrontando cose che la gente affronta a 50 anni”.

Bloys ha poi aggiunto: “Proprio come nella vita reale, le persone entrano nella tua vita e le persone se ne vanno. Le amicizie svaniscono e ne nascono di nuove. Quindi penso che sia tutto molto indicativo rispetto alle vere fasi, le vere fasi della vita… Stanno cercando di raccontare una storia onesta sull’essere una donna di 50 anni a New York. Quindi tutto dovrebbe sembrare in qualche modo organico, e gli amici che hai quando hai 30 anni, potresti non averli quando ne hai 50”.

Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristen Davis torneranno nel reboot nei panni di Carrie, Miranda e Charlotte, e saranno affiancate dallo scrittore Michael Patrick King e dagli sceneggiatori di “Shrill”, “Fresh Off the Boat”, “Parks and Recreation” e “Tuca & Bertie”.

Boys ha raccontato a Parker e a King che “non volevano raccontare una storia con scrittori tutti bianchi o un cast tutto bianco… Non riflette New York. Quindi sono stati piuttosto consapevoli nel capire che New York debba riflettere il modo in cui New York appaia oggi”.

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