Leslye Headland ha delle idee molto personali quando si tratta di andare a gestire la sua serie tv di Star Wars The Acolyte. Già tempo fa aveva dichiarato di essere stata felice di assumere sceneggiatori che non conoscevano affatto Star Wars come franchise, “perché – diceva – voglio sapere cosa ne pensa qualcuno che non è completamente immerso in questo fandom, voglio sapere qual è il suo punto di vista sulla serie che stiamo facendo”. In una nuova intervista, l’autrice televisiva già dietro Russian Doll ha parlato della propria queerness, e del fatto che questa si rifletterà in qualche modo nello show.

In particolare ha posto come esempio il fatto che la stessa vita di George Lucas avesse influenzato la scrittura di Una nuova speranza:

Allo stesso modo in cui il film originale di Star Wars, Una nuova speranza, parlava di un giovane che vive a Modesto, in California, e che non vuole prendere il controllo del negozio di ferramenta di suo padre… non esiste che il fatto che io sia una donna queer non si rifletta nel mio lavoro. Potrei provare a non farlo, ma perché dovrei? Sembra solo un’estensione naturale di quello che faccio. Penso che, dato che la narrazione, al suo centro, è sempre derivante dalla personalità e dalle emozioni dei tuoi personaggi, la tua identità è importante. E come ho detto, la mia identità sarà sempre nel mio lavoro, che me ne occupi esplicitamente o meno, sarà sempre lì.

La storia di The Acolyte sembra sarà ambientata negli ultimi anni dell’Alta Repubblica (circa 200 anni prima de La Minaccia Fantasma). Al centro della trama ci dovrebbe essere una protagonista femminile e la serie dovrebbe avere degli elementi legati alle arti marziali. A sviluppare il progetto assieme a Leslye Headland ci sarà anche Rayne Roberts, vice presidente dello sviluppo della divisione film alla Lucasfilm.

Fonte: Advocate

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