Com’è noto, Stranger Things contiene un gran numero di citazioni e di riferimenti agli anni 80. Un dettaglio della seconda stagione che non è passato inosservato è stato ciò che Bob (Sean Astin) racconta Will in riferimento a un vecchio incubo della sua infanzia.

Bob parla infatti di un clown noto come Mr. Baldo: non c’è voluto modo per fare sì che gran parte del pubblico associasse la storia a IT di Stephen King (pubblicato nel 1986), giunto quest’anno al cinema con il fortunato adattamento di Andy Muschietti.

A confermare il riferimento al romanzo di King sono gli stessi fratelli Duffer. Come difatti spiegato da Matt Duffer:

Abbiamo entrambi un problema con i clown. Io l’ho avuto per tutto la vita. Quando ero piccolo e c’erano i clown alle feste, era un bel problema. Poi nel 1990 ho visto la miniserie IT con Tim Curry, che mi ha davvero incasinato la testa. È stato uno dei miei primi horror, e allora non conoscevo ancora Stephen King. Non ho dormito per due settimane. Quindi sì, la storia di Bob è effettivamente un riferimento a me, che parlo di qualcosa che mi terrorizzava da piccolo.

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La seconda stagione di Stranger Things è disponibile su Netflix dal 27 ottobre ed è composta da nove episodi. Nel cast della serie ci sono Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Natalia Dyer, Cara Buono, Charlie Heaton e Matthew Modine, oltre ai nuovi arrivati Dacre Montgomery, Brett Gelman, Linnea Berthelsen, Sean Astin e Paul Reiser.

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Fonte: HH

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