Jeremy Strong ha rilasciato una nuova intervista dopo la conclusione di Succession in cui spiega la sua esperienza nell’interpretare Kendall Roy e risponde alle critiche di Brian Cox riguardanti il suo metodo di recitazione.

Non proseguite con la lettura se non avete ancora concluso la visione degli episodi, la notizia contiene spoiler.

L’attore, parlando del personaggio, ha detto:

Lui è me, e io sono lui. Per me è difficile districarmi da quella situazione o guardarlo in un altro modo. Lui è questa concatenazione di tutti questi fallimenti e tentativi abortiti, e di un desiderio quasi disperato. Lui incarna tutto questo. La catastrofe totale della tragedia dell’ambizione. Per me, come ho detto in precedenza, questa serie avrebbe potuto intitolarsi L’inesorabile morte di Kendall Roy.

Jeremy ha sottolineato che il personaggio cerca sempre di rimanere a galla, venendo però ripetutamente sconfitto:

Il suo destino è stato deciso dal momento in cui il padre lo ha fatto sedere, quando aveva 7 anni, nella cucina a Bridgehampton e gli ha detto che un giorno sarebbe diventato CEO. Lo ha condannato quando era un bambino.

Strong è però convinto che Kendall fosse capace e avrebbe meritato l’incarico come leader della società.

L’attore ha inoltre raccontato come ha affrontato il finale della serie:

Io e Jesse abbiamo parlato davvero poco del finale, ne conoscevo i contorni. C’è stato un giorno, dopo che ho letto lo script, in cui ho chiesto di incontrare Jesse e Mark, ci siamo seduti e ho detto: ‘Penso di aver bisogno di provare a togliermi la vita alla fine’. Ho detto: ‘Non riesco a immaginare un’altra fine per Kendall. Non riesco a vedere un’altra via d’uscita’.

Jeremy ha infatti sottolineato che il suo personaggio ha provato e fallito più volte, rialzandosi sempre, ma questa è una perdita su tutti i fronti:

Ha perso tutto. Ha perso i suoi figli. Ha perso il suo matrimonio. Ha perso il suo amore. Ha perso suo padre. Ha perso i suoi fratelli e ha perso l’unica cosa che ha sempre voluto. Quella cosa, quel lavoro, quel ruolo, era la sua unica ragione per andare avanti. E, personalmente, ho pensato che fosse un evento pari all’estinzione e che non ci fosse nessun modo per tornare indietro. Ha perso la sua anima.

Secondo l’attore Succession è stata in grado di affrontare tematiche molto attuali e il suo successo è legato alla capacità di Jesse Armstrong di offrire uno sguardo profondo e satirico all’epoca in cui viviamo, proponendone un ritratto “doloroso, tragico e assurdo” e dando profondità a tutti i personaggi:

Penso che le persone riconoscano il lavoro impegnato e onesto degli attori, ed è quello che tutti abbiamo provato a fare. Lo show ha dato a tutti noi la possibilità di abbracciare le estremità più lontane della vita.

Jeremy Strong ha poi spiegato che si immerge totalmente in un personaggio e, non appena le riprese si concludono, se ne distacca totalmente. L’attore ha poi aggiunto:

Per me guardare il mio lavoro è sempre doloroso perché, alla fine, quando sei un attore, ti presenti sul set e quello che accade quel giorno accade. Si tratta di una serie di tentativi che sono dei tentativi imperfetti di raggiungere la verità.

L’interprete di Kendall ha aggiunto:

So di essere un attore diverso da quello che ero quando ho iniziato la serie sette anni fa. Mi ha obbligato a mettermi alla prova così tante volte e affrontare quelli che pensavo fossero i miei limiti, provando a superarli. Per me è stata una dura prova per farmi crescere come artista e mi ha insegnato forse che nessuno di noi sa veramente di cosa siamo realmente capaci.

Commentando le critiche espresse da Brian Cox al suo metodo di recitazione, Strong ha semplicemente dichiarato:

Quello che accade sul posto di lavoro e su un set è sacro e dovrebbe essere protetto e salvaguardato. E questa idea include anche ciò che provano le persone, le idee su come lavorano e il modo in cui lo fanno. Si tratta un po’ di una situazione in stile ‘Non si parla del Fight Club’. Aggiungerò inoltre che penso Brian sia un attore brillante e sono felice che abbia avuto questo periodo nella sua carriera. Essere coinvolto con lui è stato uno dei più grandi privilegi della mia vita.

Jeremy ha aggiunto:

La verità è che ti prepari, impari le tue battute, ti prepari al meglio. E il resto è una specie di mistero, e tutto il resto sono ca**ate. Probabilmente non sono così diverso da Brian, lui probabilmente non è tanto diverso da me. Stiamo tutti cercando di arrivare alla verità e qualsiasi modo in cui qualcuno ci arriva è valido. Non si può discutere con il lavoro che fa, e non penso che lui possa discutere sul mio.

La star di Succession ha concluso dichiarando che solo il lavoro ha importanza:

Lavoro nel modo in cui lo faccio e non so farlo in altro modo. Lavoro solo per provare ed essere al servizio del materiale nel miglior modo possibile.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Jeremy Strong su Succession e Brian Cox?

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: Deadline