Sydney Sweeney è una delle star in ascesa sotto i riflettori quest’anno, anche e soprattutto grazie alle ben due nomination all’Emmy che ha ricevuto da poco: una come migliore attrice non protagonista in una miniserie per The White Lotus, e una come migliore attrice non protagonista in una serie drammatica in Euphoria 2.

In una lunga e decisamente sincera intervista rilasciata all’Hollwyood Reporter, Sweeney ha parlato di come è arrivata a questo punto della sua carriera, e di come nonostante il successo non riesca a prendersi sei mesi di pausa per ricaricare le pile. La sua prima audizione davvero fortunata è stata quella per Alice in Sharp Objects (2018), e proprio sul set della serie ha ricevuto degli importanti consigli da parte di Amy Adams su come trovare un equilibrio tra la carriera e il suo desiderio di avere una famiglia. “Voglio una famiglia, ho sempre desiderato essere una madre giovane,” spiega l’attrice. “Ma ho paura dello stigma che quest’industria pone sulle giovani donne che hanno figli, di come vengono viste con un occhio diverso. Il mio timore è che, se non lavoro, non avrò soldi e non potrò crescere i figli che desidero avere”. Adams l’ha rassicurata sul fatto che si può trovare un equilibrio, e in questi anni Sweeney ha imparato non solo a non accettare ogni parte che le veniva offerta, ma anche a trattare per il suo salario facendosi valere. Tuttavia, non è ancora in grado di prendersi una pausa per avere un figlio: “Se volessi prendermi una pausa di sei mesi, non avrei i soldi per farlo. Non c’è qualcuno che mi sostiene, che paghi le mie bollette o che possa aiutarmi”. A quanto pare gli stipendi della HBO non sono più quelli di una volta: “Non pagano gli attori come facevano una volta, e ora che ci sono le piattaforme streaming non si ricevono più i pagamenti residui [legati alle repliche e all’home video]. Le star importanti e famose vengono ancora pagate molto bene, ma io devo dare il 5% al mio avvocato, il 10% ai miei agenti, il 3% o qualcosa del genere al mio commercialista. Devo pagare il mio pubblicista ogni mese, e costa più del mutuo di casa mia.” Ci sono poi i costi relativi al mantenere un’immagine che le permetta di alimentare la propria popolarità e, di conseguenza, di essere contattata dagli studios per altre parti o siglare accordi commerciali con i brand: “Se mi limitassi a recitare non potrei permettermi questa vita a Los Angeles. Per questo firmo gli accordi con i brand di moda”.

L’attrice è riuscita a comprare una casa a Los Angeles dopo cinque anni di lavoro incessante: “Non riuscivo a credere di essere riuscita a comprare una casa, ora voglio riuscire a restarci”.

Ricordiamo che Sweeney prossimamente debutterà sul grande schermo in un cinecomic: si tratta di Madame Web, nuova pellicola dell’Universo Marvel Sony.