Le serie tv The Boys e The Umbrella Academy sono state criticate per la rappresentazione dei personaggi asiatici tra i protagonisti. Non è una critica nuova, ma in questo caso è partita da Jimmy Wong, attore del film Mulan, che su Twitter ha evidenziato i difetti del “classico” (nel senso di stereotipato) personaggio asiatico muto. Il riferimento nel caso delle due serie è a Kimiko (Karen Fukuhara), e Ben Hargreeves (Justin H. Min), muta la prima, un fantasma il secondo.

Il fatto legato alla recitazione che mi è piaciuto di meno durante il binge watching pandemico: attori asiatici incredibilmente sexy e di bell’aspetto che interpretano personaggi con a malapena qualche dialogo perché dovrebbero essere… misteriosi?

Più commenti al post hanno evidenziato che il “mutismo” dei due personaggi è giustificato da esigenze di trama. Jimmy Wong ha risposto rimandando ad un elenco di personaggi, anche da altri prodotti, che rispondono a questo stereotipo (la stessa Karen Fukuhara nel ruolo di Katana in Suicide Squad). C’è stato chi ha fatto l’esempio di Black Noir di The Boys come altro personaggio silenzioso, e Wong ha risposto: “Black Noir non rappresenta nessuno. È completamente nascosto e non ha un retroscena in tutta la stagione 1”. 

Jimmy Wong ha evidenziato, a supporto della sua tesi, anche le parole dello showrunner di The Boys Eric Kripke, che sulla scrittura di Kimiko aveva detto:

Una delle cose che avrei voluto fare meglio nella prima stagione era dare a Kimiko più voce. Penso che siamo inciampati inavvertitamente in una piccola trappola. C’è lo stereotipo di una tranquilla donna asiatica, ed ero molto consapevole di non volerlo fare.

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Fonte: SR

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