L’attrice ha sottolineato:
Pensa che la mia sfida aggiuntiva, se mai ne avessi bisogno, è legata al fatto che ho la parte della Regina che conosciamo un po’ di più. Con Claire Foy era quasi come se fosse una parte della storia e ora sto interpretando invece qualcuno che le persone riconoscono e possono dire ‘non fa questo’, ‘non è così’, ed è la mia personale ‘bestia nera’.
Imelda Staunton ha inoltre affrontato l’argomento dell’eventuale necessità di inserire un disclaimer all’inizio dello show per ricordare che il contenuto delle puntate dello show prodotto per Netflix è un’opera di finzione. La star ha ribadito:
Penso che sia una decisione che spetta ai produttori e ai registi. Non è una versione che riporta i fatti storici, non è tratta dai diari. Si deve usare la propria immaginazione e mi piace concedere al pubblico un po’ di intelligenza. Non si può sapere se Margaret ed Elisabetta stessero parlando di quegli argomenti.
Nel mese di dicembre si era a lungo discusso dell’eventuale necessità di inserire una spiegazione all’interno dello show che definisse The Crown un’opera di finzione. I portavoce di Netflix avevano però respinto la richiesta del segretario alla cultura britannico Oliver Dowden ribadendo che si era sempre presentato lo show come una serie drammatica e si aveva fiducia negli spettatori nel capire la natura del progetto basato su eventi storici.
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Fonte: Variety
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