Mark Pedowitz, presidente di The CW, ha infatti annunciato che resterà fedele al modello adottato in questi ultimi anni. Il suo network, ha spiegato, non produce molti pilot ogni stagione e questo permette di evitare senza troppe difficoltà la pressione citata da Kevin Reilly, a capo di Fox Entertainment.
The CW ogni stagione mette in cantiere circa otto nuovi progetti, un terzo rispetto a quelli degli altri newtork, e preferisce scegliere attori emergenti e nuovi talenti come protagonisti dei propri show, evitando in questo modo eventuali problemi causati da altri impegni lavorativi.
La media delle puntate pilota che vengono poi promosse sviluppando ulteriormente la potenziale serie è inoltre molto alta: nel 2012 quattro show su otto sono stati approvati e nel 2013 la cifra è salita a cinque.
Pedowitz ha quindi concluso:
“Per noi è un sistema molto efficiente, e si apprendono aspetti che non si sarebbero notati in altri modi. Siamo perfettamente felici e soddisfatti del sistema tradizionale, ma facciamo gli auguri a Kevin”.
Nemmeno la CBS seguirà le orme della Fox: Nina Tassler ha spiegato ai giornalisti che la stagione dei pilot non è perfetta ed è un periodo difficile e frustrante per il network, ma anche entusiasmante.
Nina si è poi dichiarata convinta, citando anche uno studio realizzato sull’argomento, che il lavoro sotto pressione possa tramutarsi in un elemento positivo perché dà vita a un clima creativo adrenalinico molto produttivo.
In alcuni casi, come accaduto con The Big Bang Theory, produrre il pilot ha inoltre permesso di eliminare i difetti dello show e modificare il cast per renderlo migliore. Effettuare cambiamenti durante la prima stagione potrebbe invece essere un processo più complicato.
Nina Tassler ha quindi espresso la sua convinzione:
“La stagione dei pilot per noi funziona, anche se non è perfetta. Non si possono fare delle generalizzazioni in questo ambito. Forse per la Fox è impegnativa, ma per noi è una parte del processo che funziona”.
La CBS non cambierà quindi il proprio comportamento come network e proseguirà nello scegliere alcuni progetti di cui verranno prodotti immediatamente gli episodi ed altri destinati invece a superare l’esame della visione del pilot, oltre a portare sugli schermi in futuro anche alcune miniserie come The Dovekeepers, creata da Mark Burnett e Roma Downey.
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