Una settimana fa negli Stati Uniti è andata in onda l’ultima puntata della seconda stagione di The Following, la serie della Fox creata da Kevin Williamson.

Nel season finale Ryan Hardy (Kevin Bacon) ha deciso di non uccidere Joe Carroll (James Purefoy) che è quindi ritornato in prigione.

Marcos Siega, produttore esecutivo dello show, ha rivelato qualche curiosità su quanto accaduto e un paio di anticipazioni sugli episodi che verranno trasmessi il prossimo anno.

  • Gli autori sanno chi stava guidando il furgone che ha raccolto Mark e il corpo di Luke alla fine dell’episodio ma ci potrebbero essere degli sviluppi prima della fine della stesura del primo episodio della terza stagione. Marcos ha spiegato:

    “C’è sicuramente una direzione verso la quale ci stiamo muovendo e, per ora, direi che è flessibile. Ma amo leggere le teorie online di tutti i fan e quello che pensano”.

    Il guidatore non sarà però Mandy o Emma perché non hanno intenzione di far ritornare in vita qualcuno.

  • La morte di Luke renderà più facile il lavoro dell’attore Sam Underwood che si è rivelato talmente bravo nella sua doppia interpretazione da non richiedere l’aiuto dei truccatori. La prima volta che sono mostrati i due gemelli Sam indossava infatti lenti a contatto colorate e una protesi dentale per rendere i due personaggi diversi. La sua capacità di caratterizzare Mark e Luke ha però convinto i produttori a rinunciare a questi dettagli. Luke, inoltre, avrebbe dovuto comprare la fattoria prima di quanto accaduto negli episodi: gli sceneggiatori hanno cambiato idea perché si erano innamorati dei gemelli e il pubblico apprezzava la loro presenza.
  • Se potesse ritornare indietro, Marcos Siega modificherebbe qualche dettaglio:

    “Molti dei cambiamenti al montaggio avrebbero a che fare con la setta. Avremmo potuto fare molte cose diverse con Micah e con il mostrare che tipo di leader del gruppo era…Ci siamo impegnati su questa persona leggermente pazza e sopra le righe, e, se potessi ritornare indietro e rifare qualcosa, lo renderei più con i piedi per terra. Lo avrei mostrato più minaccioso e meno una caricatura”.

  • La morte di Emma (Valorie Curry) sarebbe dovuta essere diversa. Gli autori avevano ideato per lei una morte epica. A impedire di realizzare il progetto è stato però il meteo:

    “Arrivi sul set e sono tre gradi, alle 2.30 di mattina, e lei deve combattere con Natalie Zea e poi cadere a terra e ha iniziato a scendere pioggia ghiacciata. Inizi a correre e l’aspetto della scena e le cose epiche che avevi progettato…semplicemente non puoi farle, perché stai torturando la tua troupe”.

  • Il produttore di The Following pensa che le prime due stagioni della serie siano come un primo capitolo e il prossimo sarà molto diverso. Il protagonista sarà ancora Ryan Hardy ma la struttura sarà diversa e il modo con cui verrà narrata la storia si differenzierà dai precedenti episodi. Non ci saranno uccisioni casuali o pugnalate perché gli autori e Kevin Williamson hanno deciso di limitare un po’ la violenza. Siega ha aggiunto:

    “Il DNA dello show, ovvero il suo essere un thriller con molte svolte e sorprese, è quello che non vogliamo cambiare”.

Fonte: TVLine