Sale l’attesa per il debutto della seconda stagione di The Handmaid’s Tale, la serie di Hulu tratta dal romanzo di Margaret Atwood. Entertainment Weekly ha avuto modo intervistare i produttori a proposito dei nuovi episodi, e sono emersi degli interessanti retroscena.

La sfida particolare dei nuovi episodi sarà quella di andare oltre il materiale cartaceo, che si è esaurito con la prima stagione, per inventare qualcosa di inedito. Ecco cosa ha dichiarato il produttore Bruce Miller:

Credo che la più grande lezione che abbia imparato – e ne imparo molte – è che bisogna solo cercare di raccontare la storia più complessa e interessante possibile, e il pubblico ne verrà conquistato. Non bisogna spiegare tutto nel dettaglio.

Ad esempio – e qui si entra in pieno territorio spoiler, quindi attenzione – a circa metà dei tredici episodi avviene un episodio di terrorismo. E si tratta di una svolta che cambia radicalmente tutto. Il produttore Warren Littlefield ha dichiarato:

Quando ti trovi in un mondo di questo tipo, con queste regole, può esserci una rivolta. Le conseguenze saranno devastanti per entrambe le parti.

Sappiamo inoltre che ci sarà un confronto tra Moira (Samira Wiley) e Luke (O-T Fagbenle) con i Waterford (Joseph Fiennes e Yvonne Strahovski), che arrivano in Canada in missione diplomatica. Miller ha poi dichiarato:

Avete presente quando siete al bar con gli amici e pensate a Game of Thrones o Stranger Things e al fatto che vorreste veder accadere certe cose? Ecco, stiamo giocando allo stesso gioco nella sala degli scenggiatori.

Cosa ne pensate? Lasciate un commento!

La première della seconda stagione è prevista per il 25 aprile su Hulu. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.

Fonte: EW