Da quando il fumetto di Sandman di Neil Gaiman è stato pubblicato, si è tanto parlato nel tempo di un eventuale riadattamento, al cinema o come serie tv. Nel corso degli anni si sono susseguiti numerosi tentativi di adattamento del prolifico (e denso) materiale di partenza e solo questa settimana è arrivato finalmente il primo adattamento effettivo, la nuova serie in streaming targata Netflix (che sta ricevendo recensioni molto positive). In una nuova intervista rilasciata a Entertainment Weekly, Gaiman ha parlato delle numerose volte in cui ha rifiutato i precedenti adattamenti della sua serie di fumetti. In poche parole, lo ha fatto perché era sicuro che un adattamento non riuscito era una cosa molto probabile.

“Mi sono rifiutato più volte di essere coinvolto”, ha detto Gaiman a proposito dei precedenti adattamenti, il più recente dei quali vedeva Joseph Gordon-Levitt impegnato sia come regista che come protagonista. “Mi sono rifiutato di scriverli; mi sono rifiutato di essere il produttore esecutivo. Non l’ho fatto perché sapevo che se l’avessi fatto avrei perso l’unico potere che avevo, cioè quello di poter parlare male di un film di Sandman. Fortunatamente, Sandman era troppo costoso perché qualcuno potesse giustificarne la realizzazione. E se cerchi di fare un film di Sandman, la prima domanda è: cosa butti via? Perché Sandman, quando è stato finito, è un fumetto di 3.000 pagine. Allora qual è il tuo film?”.

Gaiman ha poi ricordato alcuni dei cattivi adattamenti che hanno rischiato di essere realizzati, tra cui una versione del co-sceneggiatore di Pulp Fiction Roger Avary che è stata bocciata non appena è stata proposta ai capi della Warner Bros. Ha anche parlato di una versione del produttore Jon Peters (famoso per il film di Kevin Smith su Superman con un ragno gigante), aggiungendo: “C’era una versione della sceneggiatura e non dimenticherò mai la prima battuta: ‘A-ha, sciocchi mortali! Come se le vostre misere armi potessero ferire me, il potente Signore dei Sogni, l’Uomo Sabbia!”. E da lì in poi la situazione è peggiorata”.

Che cosa ne pensate delle dichiarazioni di Neil Gaiman? Ditecelo nei commenti.

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