La prima stagione sarà composta da tredici puntate ispirate dalla trilogia di libri scritti da Guillermo del Toro e dall’autore Chuck Hogan.
Gli episodi hanno come protagonista un esperto in epidemie, Ephraim Goodweather (Corey Stolle), che lotta contro una malattia di tipo parassitoria che minaccia di trasformare gli abitanti di New York in vampiri.
A trasmettere questo particolare tipo di contagio sarà il Maestro: il vampiro più anziano esistente al mondo.
Per rappresentarlo sul piccolo schermo è necessario il lavoro dell’attore Robert Maillet e del danzatore Roberto Campanella, oltre ad avere la partecipazione di alcuni artisti degli effetti speciali per portarlo in vita in tv.
Guillermo del Toro ha condiviso con Entertainment Weekly l’immagine del Maestro utilizzata per rappresentarlo nello show rivelando qualche curiosità:
- Per mantenere il segreto sul suo aspetto per almeno metà della stagione, gli autori hanno deciso di inncappucciarlo e farlo sembrare quasi come una montagna di tappeti. Il Maestro è stato poi realizzato in digitale per far sembrare che il mantello si muovesse come se fosse composto da tentacoli.
- Nosferatu è uno dei film preferiti da Guillermo ed è stata l’ispirazione originale per la realizzazione dell’aspetto visivo del Maestro, mostrato con indosso un lungo cappotto, rendendo evidenti i denti come quelli di un topo e le orecchie dalla forma simile a un roditore.
- Il personaggio non ha zanne ma una lingua da serpente che utilizza per succhiare la vita delle sue vittime. Guillermo ha spiegato che è come se stesse svuotando un succo in una confezione cubica che poi crolla su stessa quando si beve con la cannuncia. Il regista ha sempre apprezzato il fatto che non si trattasse di un vampiro sexy che baciava gentilmente il collo di una ragazza, ma di una situazione violenta e da parassita.
- Del Toro ha raccontato che appena la malattia prende il controllo sul corpo di una persona procede rapidamente, facendo sviluppare un nuovo gruppo di organi interni, dopo aver perso il naso e altre parti del corpo.
Ecco l’immagine interattiva che si può vedere sul sito internet del magazine:
Fonte: EW
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