L’ex showrunner di Doctor Who ha sottolineato che si tratta di qualcosa di totalmente nuovo per lui, nonostante si fosse ispirato al libro per la puntata della serie sci-fi britannica intitolata The Girl in the Fireplace. Moffat ha dichiarato
Non somiglia a nulla di quello che ho fatto in precedenza legato ai viaggi nel tempo. Doctor Who ama i viaggi nel tempo e si tratta solo dell’espediente necessario a condurli alla prossima avventura. In questo caso Audrey sta dicendo al suo lettore ‘Stai attento. Questa è la storia di un uomo che sta vivendo la sua esistenza nell’ordine sbagliato e non la racconterò necessariamente nell’ordine giusto’.
Lo showrunner ha proseguito sottolineando:
Quello che ho ammirato leggendolo è il fatto che devi immergerti nel libro e proseguire. Se il pubblico presta attenzione sarà ricompensato. Ho seguito i principi alla base dell’opera di Audrey e non sarà affatto facile. Bisognerà fare attenzione.
Lo sceneggiatore e produttore ha raccontato:
Ho amato il libro e l’ho amato. Non era stato pubblicato da tanto tempo. Mi ricordo di aver detto a Russell T Davies, che stava occupandosi all’epoca di Doctor Who: ‘Dovremmo fare una storia come quella’. E l’ho fatto, ed è The Girl in the Fireplace. Ma tutto quello che ho fatto in Doctor Who è stato usare l’elemento meraviglioso e fantastico di un rapporto raccontato in modo non cronologico. Ho solo preso delle idee dal romanzo.
Che ne pensate delle differenze tra Doctor Who e The Time Traveler’s Wife? Lasciate un commento!
Fonte: EW
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.