Dopo 11 stagioni, il finale di The Walking Dead si avvicina: la serie si concluderà definitivamente il prossimo 20 novembre. Come è noto, lo show AMC è tratto dal fumetto omonimo di Robert Kirkman, dal quale dovrà necessariamente discostarsi nell’epilogo, per alcune notevoli divergenze narrative.

Nell’opera letteraria, Rick Grimes viene ucciso da Sebastian Milton. In seguito, un flash forward di circa due decenni ci porta in un mondo molto più sicuro, dove Carl, il figlio di Rick, è sposato con Sophia e ha una figlia piccola di nome Andrea. Sullo schermo, non solo il personaggio di Milton è recentemente deceduto, ma anche Carl è stato ucciso nell’ottava stagione. Inoltre, anche sua moglie Sophia non è mai uscita viva dal fienile nella seconda stagione.

EW ha allora chiesto a Scott M. Gimple, supervisore dei contenuti del franchise di The Walking Dead, come il finale della serie si relazionerà a quello del fumetto. Ecco le sue parole:

È come un remix. Alcune cose devono semplicemente essere rimescolate, e penso che sia fantastico, perché ho amato la fine del fumetto, ma dobbiamo vedere un’altra versione di questo, perché dobbiamo farlo. Prende ancora la storia davvero bella di Robert Kirkman e racconta la sua storia, ma in un modo molto diverso e con un finale diverso. È come se fosse uguale, ma diverso.

Gimple rassicura poi i fan che, nonostante i diversi spin-off previsti per il 2023, non saranno lasciate questioni in sospeso:

Tutti i personaggi principali hanno una fine. Gli ultimi episodi sono molto intensi. Fino al finale, l’intensità è totale. Stiamo schiacciando sull’acceleratore. Finisce con una conclusione davvero definitiva sia per la serie che per ogni singolo personaggio.

Vi ricordiamo che potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Gimple sul finale di The Walking Dead? Lasciate un commento!

FONTE: EW

I film e le serie imperdibili