Frank Darabont, in passato showrunner della serie The Walking Dead, ha deciso di dare il via a una nuova causa legale contro la tv via cavo AMC insieme alla sua agenzia Creative Artists Agency.
I documenti presentati alla Corte Suprema di New York dimostrerebbero che la tv via cavo avrebbe evitato di versare oltre 10 milioni di dollari oltre alla cifra già al centro di un’altra disputa in cui si dovrà fare chiarezza sui compensi versati in passato ai creatori dello show tratto dai fumetti di Robert Kirkman.

Darabont e la CAA sostengono ora che la AMC abbia modificato i documenti presentati a propria difesa, come gli accordi stretti con Kirkman, in occasione del precedente procedimento legale, per evitare di pagare quanto dovuto.
Orin Snyder, avvocato che si occupa della difesa della tv via cavo, ha invece replicato che la causa è sostenuta solo dall’avarizia della Creative Artists Agency, disposta a ignorare “ogni contratto, cliente, correttezza o persino la decenza” pur di guadagnare il più possibile. Snyder ha inoltre ribadito che sono stati rispettati gli accordi stretti con tutte le persone coinvolte nella realizzazione della serie e si è disposti a dimostrarlo in tribunale (qui i dettagli).

Ad agosto Krikman, Gale Anne Hurd, David Alpert, Glen Mazzara e Charles Eglee avevano però a lora volta fatto causa alla AMC sostenendo di non aver ricevuto la percentuale dei guadagni prevista di rispettivi contratti.

Durante i procedimenti legali intentati negli ultimi anni, gli avvocati dell’accusa sostengono di aver scoperto diverse anomalie, alcune spese “gonfiate”, oltre a cifre che sono rientrate grazie al tax credit non dichiarate nei documenti ufficiali.

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L’ottava stagione di The Walking Dead va in onda domenica sera su AMC e qui in Italia, già il giorno dopo, su FOX. Tutte le notizie e le curiosità sulla serie sono disponibili nella nostra scheda.

Fonte: Deadline