Michael Cudlitz è tornato a parlare del drammatico momento in cui in The Walking Dead è stata mostrata la morte di Abraham, il suo personaggio, e Glenn (Steven Yeun), sostenendo che la serie abbia esagerato.
Tra le pagine dei fumetti di Robert Kirkman solo il marito di Maggie (Lauren Cohan) perde la vita, tuttavia la serie tv ha deciso di far compiere a Negan (Jeffrey Dean Morgan) anche un secondo omicidio usando la sua mazza da baseball Lucille.

Durante il podcast Talk Dead to Me, Cudlitz ha dichiarato:

Ho sempre pensato che si fosse andati un po’ troppo oltre, personalmente. Ho pensato fosse troppo. Almeno uno di noi avrebbe dovuto vivere più a lungo.

La puntata intitolata The Day Will Come When You Won’t Be ha ricevuto molte critiche e l’interprete di Abraham ha aggiunto:

Hanno detto ‘O mio dio, queste sono state le morti più esplicite e brutali’, tutte cose così. Poi ti rendi conto che ci sono state uccisioni, omicidi e vite perse nello show che sono state molto più brutali.

Michael ha ricordato quanto accaduto a Noah (Tyler James Williams), ucciso dagli zombie davanti agli occhi di Glenn:

Abbiamo tutti amato Noah, ma lo abbiamo conosciuto credo solo per sette episodi. Il fatto che si amasse così tanto Abraham e Glenn lo ha reso più brutale. Pensi ‘O mio dio, era Abraham. Sono triste che fosse Abraham, ma grazie a Dio non era Glenn. O mio dio, anche Glenn! Cosa mi state facendo?’

Greg Nicotero ha sottolineato che vedere la morte di Glenn tra le pagine dei fumetti lo ha colpito emotivamente e che si è occupato della regia della puntata sapendo che avrebbe spezzato il cuore e avrebbe superato un confine:

Parte di ciò che affronta la serie è che ci sono questi momenti davvero senza senso ‘Un minuto sono lì, quello dopo non ci sono più’.

Che ne pensate dei commenti di Michael Cudlitz sulla morte di Abraham e Glenn nella serie The Walking Dead? Lasc iate un commento!

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Fonte: ComicBook