Negli ultimi giorni Lauren S. Hissrich ha risposto a numerose domande dei fan di The Witcher circa l’adattamento dei romanzi di Andrzej Sapkowski. Non sono infatti pochi i cambiamenti apportati al materiale originale, e uno in particolare ha fatto alzare le sopracciglia di alcuni appassionati dei libri: la fusione di eventi di Il Guardiano degli Innocenti e La Spada del Destino per introdurre Ciri già nella prima stagione.

La Hissrich ha dato una spiegazione esaustiva proprio di questo cambiamento:

Vi ascolto. Ne abbiamo discusso molto. Ecco la logica che abbiamo seguito: adattare i racconti brevi che ritenevamo essenziali per costruire questo mondo, e successivamente adattare i vari incontri di Geralt e Ciri nella Spada del Destino, avrebbe comportato presentare Ciri come minimo nella seconda stagione.

Il che ha perfettamente senso se sei fan dei romanzi originali. È questo che succede nei libri, ed è bellissimo. Ma volendo adattare la storia alla televisione si pongono dei problemi: avremmo fatto interessare gli spettatori a Geralt nella prima stagione, successivamente avremmo presentato Yennefer, e alcune stagioni dopo sarebbe arrivata Ciri. Avremmo creato una gran confusione costringendo gli spettatori a lasciare da parte la caccia ai mostri, dimenticare le prime due-tre stagioni, e concentrarsi su una ragazzina che hanno appena incontrato ma che risulta essere la chiave dell’intero universo, al centro di praticamente ogni storia successiva.

Certo, abbiamo perso alcuni momenti magici, e per questo sono felicissima che gli spettatori si stiano interessando ai romanzi, apprezzando le storie di Sapokowski in tutti i loro splendidi dettagli. E so anche che abbiamo impostato la scacchiera nel modo migliore possibile per raccontare le storie future destando interesse negli spettatori.

Come sceneggiatori capiamo che, anche seguendo la nostra logica, i fan potrebbero non essere d’accordo. E ci va bene! Dobbiamo fare delle scelte difficili, e non saranno per forza sempre giuste. Ma per me è importante che i fan sappiano che queste decisioni non sono mai state prese con leggerezza. Mai.

Qualche giorno fa la Hissrich aveva anche spiegato perché nella serie Ciri ha dei poteri che nei romanzi non possiede e perchè sono state adottate varie linee temporali.

 

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Lo show, che sarà composto da otto episodi, racconta la storia di Geralt di Rivia (Cavill), un solitario cacciatore di mostri che lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone si dimostrano essere più spietate delle bestie. Quando il destino lo porta a incontrare una potente donna che usa la magia e una giovane principessa con un pericoloso segreto, i tre devono imparare ad affrontare i pericoli insieme. I romanzi, come molti di voi già sapranno, sono stati adattati in una serie di videogiochi di successo.

Ispirata al best-seller fantasy, The Witcher è una fiaba epica. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il suo posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Ma quando il destino lo spinge verso una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto, i tre devono imparare a convivere per affrontare insieme un viaggio. Nel cast della serie: Henry Cavill (Geralt di Rivia), Freya Allan (Ciri, la principessa di Cintra), Anya Chalotra (la maga Yennefer), Jodhi May (la Regina Calanthe), Björn Hlynur Haraldsson (il cavaliere Eist), Adam Levy (il druido Saccoditopo), MyAnna Buring (Tissaia), Mimi Ndiweni (Fringilla), Therica Wilson-Read (Sabrina) e Millie Brady (la Principessa Renfri).

Quattro episodi, tra cui il primo, sono diretti da Alik Sakharov (House of CardsIl Trono di Spade), mentre Alex Garcia Lopez (Marvel – Luke CageUtopia), Charlotte Brändström (Outlander – L’ultimo vichingoCounterpart e Disparue) e Marc Jobst (Tin StarMarvel’s The Punisher) dirigono due episodi ciascuno.

La serie è già stata rinnovata per una seconda stagione.

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