Il regista Guillermo del Toro ha rivelato un interessante dettaglio della creazione della sua serie animata Trollhunters prodotta dalla DreamWorks Animation in collaborazione con Netflix.
Il filmmaker ha infatti spiegato di aver lavorato per oltre 10 anni allo show ambientato nel mondo di Arcadia e inizialmente l’approccio era diverso:

“Quando l’ho proposto per la prima volta nel 2006 era una serie televisiva live-action davvero simile a Stranger Things. Doveva essere ambientato in una periferia con mostri, una trama più ampia, ragazzi in bicicletta, tutto più o meno uguale”.

Passare all’animazione, secondo del Toro, è stata però la scelta giusta:

“Sono stato in grado di distillare la purezza della storia e credo sia molto meglio ricordare ai ragazzi che si può trovare un certo senso di purezza anche se ci sono i computer, i telefoni cellulari e tutto quello che rappresenta una visione sociale dei media. C’è un posto per l’immaginazione, per la purezza emotiva e per un buon cuore”.

In futuro il mondo creato con Trollhunters si espanderà grazie a due nuove serie intitolate 3 Below e Wizards. Guillermo ha sottolineato:

“Ho sempre pensato che sarebbe stato grandioso realizzare un’intera mitologia dedicata a un posto nell’universo che non sia New York, Los Angeles, Parigi o Londra, ma una piccola cittadina in California”.

Che ne pensate? Avreste preferito una serie live-action?

La seconda stagione ha debuttato su Netflix il 15 dicembre e nelle puntate inedite il giovane Jim Lake Jr. dovrà affrontare nuove sfide nella sua lotta per proteggere la città di Arcadia e il fantastico mondo dei Troll che ha ereditato. Le decisioni prese dal ragazzo porteranno a nuove sconvolgenti scoperte che lo obbligheranno, insieme ai suoi amici, ad affrontare delle difficili conseguenze durante la loro lotta contro il male.

Tra i nuovi doppiatori ci saranno Mark Hamill, Lena Headey e David Bradley (qui i dettagli), mentre tra i ritorni ci sono quelli di Kelsey Grammer, Ron Perlman, Steven Yeun, Anjelica Huston e Anton Yelchin, voce del protagonista Jim che aveva completato le sessioni di registrazione previste per la seconda stagione prima della sua morte, avvenuta nel 2016.

Fonte: Indiewire

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