La docuserie UFO, composta da quattro episodi, debutterà l’8 agosto sugli schermi di Showtime e l’ATX Television Festival ha proposto la première della prima puntata e un panel a cui hanno partecipato il regista Mark Monroe, il produttore esecutivo Glen Zipper, che ha collaborato alla produzione con la Bad Robot di J.J. Abrams, e la giornalista Leslie Kean che ha spiegato come le notizie riguardanti gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati stiano venendo considerate in modo più serio dopo la pubblicazione di articoli come quello pubblicato nel 2017 dal New York Times e le recenti dichiarazioni del Pentagono e altri rappresentanti di organizzazioni governative.

Zipper ha spiegato come è stato coinvolto nel progetto:

Sono una mente analitica e sono sempre stato affascinato dal genere sci-fi e ho cercato di avere una posizione centrale nei confronti della tematica, non andando agli estremi. Ogni volta che sono andato alla ricerca di contenuti sugli UFO tutti i risultati viravano verso il sensazionalismo e non si trattava nemmeno di intrattenimento. L’articolo scritto da Leslie è stato invece un ottimo punto di partenza per realizzare il documentario

Mark Monroe ha invece aggiunto:

Amo davvero le storie con misteri e che affrontano domande importanti come ‘Cosa stiamo facendo qui? Siamo soli nell’universo? Cosa c’è realmente lì fuori? Quale è il significato della vita?’. La docuserie affronta proprio questi argomenti.

Leslie, che da decenni si occupa dei possibili avvistamenti, ha sottolineato come gli UFO siano presenti in documenti ufficiali del governo, sono stati analizzati i casi, compiuti studi approfonditi su quanto accaduto in cui sono stati coinvolti anche militari di alto livello e consulenti del governo. La reporter ha ricordato come sia innegabile che esistono dei casi inspiegabili e su certi eventi non ci sono risposte definitive.

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Il produttore ha anticipato che nelle puntate della docuserie UFO si darà spazio alla differenza tra la fantascienza e i fatti e si pongono molte domande, lasciando agli spettatori la possibilità di arrivare da soli alle conclusioni.
Leslie Kean ha dichiarato:

Non c’è alcun dubbio che si siano verificati strani eventi: ci sono dati, video, studi, oggetti avvistati che non sono spiegabili. All’inizio ho dovuto imparare cosa va bene dire sull’argomento e cosa no perché bisogna essere incredibilmente seri per proporre le notizie nel modo giusto. Ho riportato gli eventi come avrei fatto con ogni altro caso, raccogliendo informazioni e compiendo le possibili verifiche. Bisogna superare le convinzioni che si tratti necessariamente di qualcosa di stupido, negli ultimi anni non si pensa più automaticamente che si tratti di qualcosa di irreale o una presa in giro.

Il regista e il produttore hanno sostenuto che i cittadini abbiano il diritto di sapere la verità quando avvengono fatti apparentemente inspiegabili e Monroe ha sottolineato:

Quando non c’è una spiegazione razionale la mente vaga, vogliamo sapere, ha un potenziale impatto sulla nostra storia e sulla cultura ed è notevole vedere che ora l’atteggiamento sta cambiando e si inizia ad avere una prospettiva diversa sulla possibilità di avvistamenti legati a forme di vita extraterrestri.

Il filmmaker ha però ammesso che annunciare ufficialmente l’esistenza degli UFO potrebbe causare una reazione imprevedibile e potenzialmente negativa tra le persone e c’è quindi più di un motivo valido per rivelare poche notizie. La giornalista, su questo aspetto, ha aggiunto che si tratta inoltre di una questione di sicurezza perché altre nazioni come Russia e Cina potrebbero voler copiare eventuali scoperte scientifiche e questo causerebbe dei problemi agli equlibri internazionali. Leslie ha però sottolineato:

Ci sono molte informazioni che potrebbero essere condivise senza problemi, foto e video, magari modificati. Gli scienziati, tuttavia, hanno altre teorie e queste rendono necessario mantenere il segreto. Uno dei problemi dell’atteggiamento del governo, che per anni ha negato categoricamente ogni avvistamento inspiegabile, ha però avuto dei danni sui testimoni perché si è screditato a lungo la loro credibilità e non c’è stato rispetto nei confronti della loro esperienza.

Monroe ha aggiunto:

Non possono ignorare tutto quello che hanno visto perché si tratta di qualcosa che ha cambiato la loro vita. Esperienze simili cambiano chi si è, come si affronta il mondo e il rapporto con gli altri esseri umani.

Il regista ha infine concluso sostenendo che una maggior conoscenza e comprensione sia l’atteggiamento giusto per affrontare eventuali problemi e risolverli insieme all’interno di una società e affrontare in modo serio anche fatti apparentemente inspiegabili possa permettere all’umanità di compiere dei passi in avanti.

Che ne pensate? Guarderete la docuserie UFO?