La coppia nella vita composta da Desmin Borges e Jessica Rothe interpreta nella serie Utopia, disponibile su Amazon Prime Video Italia, i ruoli dell’esperto in cospirazioni e misteri Wilson Wilson e la complicata Samantha. Il destino dei due personaggi è molto diverso, ma entrambi sono al centro di momenti importanti e situazioni sconvolgenti. In occasione di un incontro virtuale con la stampa, i due protagonisti hanno parlato della propria esperienza sul set e di ciò che rende unica questa nuova versione della serie britannica, a partire dal rapporto che si è stabilito tra gli interpreti del progetto scritto da Gillian Flynn.

Desmin Borges: Quello che vedi sullo schermo è solo una piccola parte dell’affetto che univa il cast. Uno degli aspetti più difficili del processo del casting è che quasi mai puoi avere tutti gli interpreti insieme prima di girare, quindi non sai come certe personalità o certi ego possano adattarsi. Ma tutti hanno lasciato il proprio ego alla porta, dal numero uno tra gli interpreti al ruolo più piccolo. Eravamo tutti grandi fan di Gillian Flynn e dei nostri colleghi. Alcuni di noi si erano già incontrati prima, altri no, ed è stato eccitante incontrarsi e scoprire che queste persone che hai ammirato per così tanto tempo, come John Cusack e Rainn Wilson, sono degli esseri umani ancora più meravigliosi rispetto a quanto si potesse pensare. Far esplodere cose, sparare alla gente, correre, urlare è stato fantastico.

Jessica Rothe: Inoltre siamo stati davvero fortunati perché tutti credevamo nello show e nel messaggio che speravamo di avere all’insegna di unire le forze, trasformandosi da persone comuni a qualcuno di incredibile che può contribuire a cambiare il mondo se si collabora. Credo che tutti abbiano dato il massimo. Penso sia uno dei primi cast che era totalmente entusiasta prima di arrivare davanti alla telecamera, disposto a tutto, concedendosi il tempo di cui avevamo bisogno, anche celebrando le incredibili amicizie che stavamo formando.

La collaborazione tra attori è stata essenziale per la buona riuscita dello show:

Desmin Borges: Nonostante fosse una produzione piuttosto “pericolosa”, c’era la sensazione di essere senza paura perché tutti erano disposti a provare qualsiasi cosa, a prescindere che fossero scene emotivamente o fisicamente difficili.

Jessica Rothe: Vero! Tutti chiedevano di rifare le scene, di provare ancora una volta! Si tratta di una situazione gioiosa in cui trovarsi.

La prima stagione è composta da otto puntate e i due personaggi affrontano molti momenti inaspettati. Gli interpreti di Samantha e Wilson Wilson hanno svelato quale scene sono le loro preferite:

Jessica Rothe: Ho più di una scena preferita e i momenti ambientati nel bunker sono tra quelli che amo di più perché questi nerd si entusiasmano, sono veramente loro stessi e stringono un vero legame. Abbiamo girato quei momenti per primi, avendo realizzato prima il secondo episodio, ed è stata una gioia poter recitare e capire il grande talento che mi circondava. E ho amato la scena ambientata al Comic-Con dove metto in riga tutti i ragazzi e parlo di quanto gli argomenti siano così essenziali, dell’importanza di agire e provare a salvare il mondo. Recitare un monologo di Gillian Flynn è un’esperienza davvero incredibile.

Desmin Borges: Ne ho così tanti! Ho perso mio padre quando ero molto giovane e ogni volta che ho delle scene ambientate in famiglia per me è un po’ come riportarlo in vita, e non è qualcosa che posso fare molto spesso. Io e Richard Cotovsky abbiamo un paio di quelle scene insieme e si vede davvero chi è Wilson Wilson: anche se è brillante per certi aspetti è un po’ come un bambino quando deve interagire con le persone e si capisce tramite il rapporto con il padre cosa potrebbe essere quando finalmente concedi alle persone di conoscerti per ciò che sei, vederti senza ostacoli ed essere senza filtri, come poi accade con i nerd nel bunker. La mia scena preferita da girare è poi quella terrificante con Arby, interpretato da Christopher Denham, perché era eccitante in modo spaventoso e abbiamo lavorato per due notti, otto ore per volta, dando vita a un’esperienza esaltante, ero esausta ma al tempo stesso era qualcosa di catartico. Penso sia stato uno dei momenti in cui ho dovuto realmente recitare. Ora e lui siamo grandi amici, dopo che ero suo fan ormai da un decennio, e lo ammiravo come persona e artista.

I loro personaggi fanno parte del gruppo di nerd che non resiste alla tentazione di scoprire se esiste veramente il fumetto Utopia e gli attori hanno rivelato quali sono, nella vita reale, le esperienze più vicine a quel tipo di fanatismo ed entusiasmo, condividendo degli aneddoti davvero divertenti.

Jessica Rothe: Gioco a Dungeons & Dragons! So che è un po’ nerd, ma sono ossessionata e penso che tutti dovrebbero giocarci perché è il modo migliore per imparare a lavorare in team, risolvere problemi, puoi usare il tuo lato creativo in modo incredibile. Quando mi hanno invitata a giocarci, perché mio marito ci giocava già, ero un po’ scettica e ho detto ‘Non so, lo farò forse perché ti amo, ma non so…”. Ora sono totalmente dipendente, ho il mio personaggio che è un guerriero-tartaruga, una creatura enorme che è davvero stupida ma molto forte e venera Dwayne “The Rock” Johnson! Ci sono altre cose un po’ nerd che amo, ma niente come Dungeons & Dragons. Ho anche una mini riproduzione del mio personaggio che ho dipinto e ora posso davvero apprezzarlo.

Desmin Borges: Non sono facilmente colpito dalle star, non per la mia professione ma perché ho sempre considerato tutte le persone sullo stesso piano. Tuttavia vado fuori di testa per gli chef perché se non fossi un attore avrei fatto il cuoco, sarei andato a scuola per imparare a cucinare, penso che ci sia qualcosa di davvero artistico, scientifico ed eccitante nel preparare piatti e nutrire le persone. Sono cresciuto passando il tempo in cucina con mia nonna ed è così che sono diventato una persona. Una volta ero a Santa Barbara con la mia fidanzata, ora mia moglie, seduti a un ristorante e lo chef Cat Cora si è seduta al tavolo dietro di noi. Quando è arrivato il cameriere per chiedere che vino volessi ordinare ho chiesto se fosse Cat Cora e ho detto ‘Non guardo nemmeno il menu, portaci tutto quello che ordina lei’. Per me è stato il pasto più eccitante di sempre perché non sapevo nemmeno cosa stessero per portarci e ho potuto vivere un’esperienza in un certo senso tramite la maestria e la conoscenza di qualcuno di così bravo.

La prima stagione di Utopia mette alla prova Sam e Wilson in molti modi, senza evitare nemmeno la violenza, ma questo ha contribuito ad aumentare l’entusiasmo dei due interpreti.

Desmin Borges: Ero decisamente consapevole di tutto quello che sarebbe accaduto a Wilson Wilson, ma non sapevo nulla di ciò che sarebbe accaduto a Sam e sono rimasto sconvolto e con il cuore spezzato dopo aver letto lo script del secondo episodio. Ma è quello che accetti quando vieni coinvolto in un progetto simile. Se guardi la serie originale, io ne ho visto tre episodi, vuoi onorare il lavoro degli autori originali e al tempo stesso creare la propria versione dei personaggi.

Jessica Rothe: Ero sconvolta, con il cuore spezzato e sorpresa, ma non c’era un modo migliore per iniziare questa serie e far sapere agli spettatori che nessuno in questo mondo è al sicuro, o buono, o cattivo perché tutto è complicato, divertente, sorprendente e tragico proprio come la vita. Gillian Flynn ha catturato così bene proprio questo aspetto della storia nella nostra nuova versione, basandosi sull’incredibile lavoro compiuto con la serie originale. Quando fai un remake o reinventi uno show la domanda più importante è ‘perchè?’. Gillian ha portato così tanta umanità alla serie e tante sorprese e svolte. Nello show originale Sam non esiste e quindi mi sento fortunata per il lavoro compiuto da Gillian. L’umanità e le sorprese saranno gli elementi che coinvolgeranno i fan dell’originale e chi non ne ha mai sentito parlare. Ero davvero triste di lasciare i nerd, ma sono davvero grata per l’esperienza e credo che dovesse accadere per far avanzare la storia e permettere a ogni singolo personaggio di avere delle motivazioni per muoversi in questo folle mondo. Abbiamo tutti bisogno di un calcio nel sedere ogni tanto!

Jessica e Desmin hanno inoltre aggiunto qualche dettaglio relativo ai momenti che ritengono più difficili per i due personaggi.

Rothe: Sam ha un’intensa trasformazione in stile Liza Minnelli, capirete quando vedrete la serie, per quanto riguarda il look. Le emozioni che affronta sono incredibili e quello che Sam affronta è inaspettato e sconvolgente, ma si tratta di salvare il mondo e bisogna accettare ciò che capita per quello scopo.

Borges: Wilson deve superare la sua mancanza di fiducia nei confronti delle persone e ha trascorso ogni momento parlando di Dystopia e se esiste Utopia. Vedere ciò di cui ha parlato nella vita reale e per un secondo trovarsi a quel tavolo al Comic-Con è davvero complicato per lui. Si tratta di una persona che si sente maggiormente a proprio agio da solo e deve gettare la propria maschera e invitare tutti nella sua casa, per lui è davvero difficile.

Finite le riprese, nella vita reale è scoppiata la pandemia, situazione piuttosto surreale e incredibile. Le due star dello show hanno quindi svelato quale è stata la reazione di fronte ai fatti di cronaca.

Desmin Borges: Per me quanto accaduto nella vita reale è una meravigliosa, spaventosa, coincidenza. So che stiamo affrontando una miriade di paure, disagi e mancanza di consapevolezza di cosa accadrà in futuro, le pandemie sono diverse e la serie è finzione. Siamo stati in grado di dare alle persone un’opportunità di elaborare ciò che sta accadendo e non si tratta solo di una pandemia perché è anche una crisi mondiale dal punto di vista della salute mentale a prescindere dalla situazione economica e sociale. Questo virus ci ha fatto provare un senso di isolamento e solitudine e questi personaggi ci permettono con la loro storia di evadere, in modo divertente, a volte spaventoso, ed eccitante. Possiamo anche vedere come potrebbe essere una realtà con una vera leadership e l’attenzione per la scienza. Se metà della nazione sta pensando che si tratti di una finzione e ci rende impossibile superare quanto sta accadendo perché si rifiutano di indossare una maschera si rende ancora più evidente la differenza con Utopia dove tutti ascoltano la scienza e seguono le indicazioni. Le persone potranno vivere in modo diverso ciò che sta accadendo.

Jessica Rothe: Penso inoltre che la serie abbia una grande quantità di speranza e segue questi personaggi che credono davvero di poter cambiare qualcosa e insieme diventano più forti. Non si tratta di un percorso che compiono da soli, ognuno di loro ha bisogno degli altri, delle singole forze, i vari difetti, le capacità. Credo sia un messaggio davvero importante da proporre in questo periodo. Spero che la serie possa portare connessione, speranza e avvicinare le persone. Abbiamo potuto avere una première virtuale entrando in connessione con i fan via Twitter ed è un’esperienza unica e importante.

La nuova versione di Utopia è stata scritta da Gillian Flynn e Jessica Rothe ha spiegato:

Lavorare con lei è stato assolutamente incredibile. Desmin ha detto più volte che non appena ti arriva un progetto di Gillian lo accetti, senza nemmeno leggerlo o fare domande perché è così incredibilmente intelligente, gentile, umile e lavora in modo incredibile. E ha una mente davvero contorta, lo dico in modo positivo! Ma la sua capacità di prendere questa serie brillante britannica ed espandere la storia, aggiungere personaggi, svolte e sorprese è incredibile. Era sempre sul set perché era anche produttrice esecutiva e ogni osservazione che faceva era specifica, intelligente e utile perché è semplicemente un genio, sono davvero grata di aver lavorato con lei!

Desmin Borges: Devi sempre accettare un progetto di Gillian Flynn ancora prima che te lo offrano. Se poi perdi il ruolo ti si spezza il cuore. Sono contento che David Fincher non abbia potuto realizzare la serie per HBO perché così ho potuto incontrare delle persone incredibili e lavorare in un ambiente gestito da alcune delle donne più talentuose, gentili e intelligenti, riflessive che io abbia mai conosciuto. Poche persone sanno cosa accade dietro la macchina da presa e abbiamo attrici incredibili, Gillian Flynn e produttrici fantastiche, tantissime donne a capo dei vari settori… Sono disposto a essere guidato dalle donne ogni giorno della settimana, dell’anno, della mia vita se fosse come l’esperienza che ho vissuto sul set. Non per andare contro gli uomini con cui ho lavorato, ma nel nostro settore c’è una mancanza di spazio per leader femminili, di persone di colore e se ci fosse l’opportunità si darebbe vita a qualcosa di davvero speciale.

Jessica Rothe: Penso che Gillian Flynn abbia portato una prospettiva femminile, cuore, umanità in particolare a Jessica Hyde che Sasha interpreta in modo così meraviglioso e straziante. Non penso che la storia sarebbe andata nella stessa direzione se fosse stata scritta da qualcuno di diverso.

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