Il secondo episodio di WandaVision, che ha debuttato oggi su Disney+, propone un importante collegamento con i fumetti che potrebbe regalare qualche spoiler sulla serie: i nomi Glamor e Illusion.

La puntata contiene infatti un easter egg relativo al passato dei personaggi interpretati sugli schermi da Elizabeth Olsen e Paul Bettany. Tra le pagine dei fumetti c’è spazio per Glynis e Ilya Zarkov che usano come nome d’arte Glamor e Illusion quando si esibiscono in spettacoli di magia.

Nell’episodio Wanda e Visione cercano di entrare a far parte della comunità dell’area in cui si sono trasferiti. La protagonista teme infatti di diventare vittima di reazioni negative se le loro capacità sovrannaturali verranno scoperte. I protagonisti decidono quindi di partecipare a un talent show organizzato per raccogliere fondi da destinare ad attività benefiche dagli abitanti del quartiere, usando per la loro performance il nome di Glamor e Illusion.

I Zarkov, nei fumetti, vivevano a Leonia, in New Jersey, dove si trasferiscono anche Wanda e Visione in alcune storie pubblicate a metà degli anni ’80. Gli abitanti hanno dei pregiudizi nei confronti della coppia dotata di poteri e bruciano la loo casa. I Zarkov decidono quindi di allearsi con gli amici quando comprano una seconda abitazione, temendo di diventare a loro volta vittime dell’odio immotivato. Illusion aveva il potere di manipolare la materia, mentre Glamor cambiava la sua densità molecolare diventando intangibile. I due sono inoltre presenti quando Wanda nei fumetti scopre di essere incinta.

Nella serie il numero di magia sembra ispirarsi ai poteri dei “veri” Glamor e Illusion, cercando inoltre di evitare proprio i pregiudizi e la violenza mostrati nella storia originale.

Il regista Matt Shakman ha dichiarato:

Amo il riferimento a Glamor e Illusion anche se non vediamo questi personaggi, ma Wanda e Visione propongono in un certo senso quei personaggi ed è stato davvero divertente. Escono lì fuori e creano uno show per tutti. Girare quella scena è stata un vera gioia. Ci sono voluti giorni e giorni. E penso che Paul Bettany ed Elizabeth Olsen siano brillanti. Paul Bettany ha compiuto un lavoro brillante nel far emergere il Dudley Moore che è dentro di lui.

A rendere complicata la realizzazione di quella scena è inoltre la scelta di rispettare lo stile delle sitcom dell’annata fonte di ispirazione, come Vita da strega, non usando tecnologie più avanzate e affidandosi a cavi, carrucole e oggetti di scena:

Penso sia parte del nostro obiettivo essere autentici a questi punti di riferimento che abbiamo. Penso che aggiunga un pizzico di magia. Specialmente in contrasto con gli elementi del MCU presenti nello show.

Potete rimanere aggiornati sulla serie Marvel prodotta per Disney+ grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: ComicBook

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