Che Alan Moore, il creatore di Watchmen, non ne abbia voluto sapere della serie HBO è cosa nota, così com’è nota la maniera a metà tra il serio e il faceto con la quale Damon Lindelof, lo showrunner, ha parlato della posizione dell’autore. Un atteggiamento che Lindelof ha reiterato in una recente intervista a Vulture, nella quale ha scherzato sul fatto di essere stato maledetto da Moore e che tutto sommato gli va bene così.

Riguardo l’opportunità dell’esistenza dello show, visto il netto diniego di Moore ad abbinarvi il suo nome, Lindelof ha così risposto. “Non ci dormivo la notte, ma ora che è finita va molto meglio. Sto per dire qualcosa di veramente ridicolo, ma in tutta sincerità sono assolutamente convinto che su di me gravi una maledizione lanciata da Alan. Sto effettivamente sperimentando gli effetti psicologici di una maledizione, e mi sta bene. È giusto che mi abbia lanciato una maledizione. Lo dico sulla base del fatto che ho sentito che avesse fatto lo stesso su Zack [Snyder, regista del film ispirato alla stessa opera]. C’è da parte mia un certo grado di arroganza e narcisismo nell’affermare che lui abbia avuto persino il tempo di farlo. Ma mi sto convincendo che sia davvero successo. È il prezzo che ho dovuto pagare. Qualche psicologo probabilmente suggerirebbe che abbia creato a livello emotivo la maledizione in maniera da bilanciare l’immoralità [del creare la serie].”

Il primo episodio di Watchmen è andato in onda ieri su HBO e in contemporanea in Italia su Sky Atlantic. La sinossi ufficiale:

Lo show è ambientato in una realtà alternativa e contemporanea negli Stati Uniti, nella quale i vigilanti mascherati sono diventati fuorilegge a causa dei loro metodi violenti. Nonostante ciò, alcuni di loro si riuniscono con l’obiettivo di iniziare una rivoluzione, mentre altri si preparano a fermarla prima che sia troppo tardi, mentre sempre più persone si chiedono: chi guarda i Guardiani?

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Fonte: Vulture