Nella puntata di Westworld intitolata Reunion i fan hanno potuto scoprire un capitolo inedito della vita di William e Dolores, i personaggi interpretati da Jimmi Simpson ed Evan Rachel Wood.
Intervistato da The Hollywood Reporter, l’attore ha spiegato che Lisa Joy e Jonathan Nolan avevano fatto intendere che si sarebbe approfondita la vita del suo personaggio, pur non avendo condiviso con il cast alcuna informazione:

“Mantengono tutti all’oscuro. Non è perché vogliono mantenere il segreto. Vogliono semplice che tutto venga realizzato al meglio. Molte volte mi sono reso conto che il loro controllo sulle informazioni rende la serie migliore, aiuta le performance degli attori, aiuta il pubblico ad avere un’esperienza maggiormente rivelatoria rispetto a quello che accadrebbe se si condividesse tutto. Credo che gettino le basi in modo perfetto in quel modo”.

Simpson, per recitare nella serie, deve in un certo senso prendere in considerazione la recitazione di Ed Harris e lavorare al contrario, per rendere credibile il passaggio tra le varie fasi della vita del villain. Interpretare la nuova versione di William è stato però un po’ traumatico, nonostante in passato abbia avuto a che fare con personaggi dalla personalità difficile da sopportare:

William non era a quei livelli. E’ uno dei miei ruoli preferiti che ho avuto l’opportunità di provare a delineare. Ero presente per l’intera durata delle riprese della prima stagione, per l’esperienza di quell’uomo. Avvicinandomi alla seconda stagione mi stavo attendendo un cambiamento più lento in William. Mi aspettavo una discesa più graduale verso la negatività… e quando ho ripreso quel ruolo era stato così segnato dalla sua esperienza che appariva come il guscio di quello che era nella prima stagione, ma cento volte di più un uomo d’affari. Si era adattato alle circostanze molto più velocemente rispetto a quanto avessi pensato”.

Jimmi ha inoltre aggiunto che una delle prime sequenze della seconda stagione che ha girato è stata quella in cui affronta Dolores e la definisce “meno di un oggetto”, esperienza che come attore ha definito brutale:

“L’ho provata insieme ad Evan, da soli, per giorni in modo da essere sicuri che queste scene fossero meravigliose, chiare ed efficaci a livello narrativo. Questa è stata una delle prime scene della seconda stagione, rappresentava la prima volta che recitavamo di nuovo insieme e improvvisamente la mia amica come attrice e la mia amante nella storia non dovevano essere altro che un pezzo di carne. E’ il mio lavoro come attore trattarla in quel modo. Avevo la sensazione fosse incongruente con quello che avevo fatto nel ruolo di William. E’ stata orribile girarla. Mi sembrava di fallire dal punto di vista creativo perché emotivamente sembrava così sbagliata”.

Simpson ha proseguito:

“Per tutto il tempo ero a pezzi. Era un tale cambiamento dal personaggio che avevo costruito”.

L’attore ha sottolineato che William sta internamente andando in mille pezzi, aggiungendo poi che è stato bello recitare nuovamente con Ben Barnes, a cui è stato affidato il ruolo di Logan, perché gli ha permesso di recitare nella versione migliore del personaggio, senza dover dare spazio al suo lato oscuro.

La star del piccolo schermo ha infine ammesso di aver provato la sensazione di dover arrivare sul set, interpretare delle scene particolarmente dark, e poi allontanarsi velocemente perché aveva un ruolo molto diverso rispetto alla storia d’amore che era al centro della prima stagione:

“Ogni giorno arrivando sul set stavo entrando nella produzione più grande a cui io abbia mai lavorato e di cui rappresentavo l’elemento oscuro. Mi chiedo se anche Ed si sentisse così un anno fa”.

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Westworld va in onda ogni domenica, potete rimanere aggiornati sulla serie grazie alla nostra scheda.

Fonte: The Hollywood Reporter