E’ stato il team di Elastic, guidato dal designer Patrick Clair, a realizzare la grafica dei titoli di testa della serie Westworld.
Il filmato è stato ideato pensando al concetto che niente è quello che sembra.
Clair ha rivelato al sito Vulture molti altri dettagli su come è stata creata la sequenza.

  • Le conversazioni con gli showrunner Jonathan Nolan e Lisa Joy sono iniziate a febbraio, quando la maggior parte degli episodi era già stata realizzata. Clair era fan del film diretto da Michael Crichton e quindi era molto entusiasta all’idea di poter lavorare alla serie.
  • Uno degli elementi che hanno affascinato il designer era l’idea che gli autori si avvicinassero alla storia dalla prospettiva degli host creati per il resort, oltre a dare spazio al concetto di tentazioni umane, sfruttamento, vizi e segreti inespressi che animano il lato più oscuro dell’umanità.
  • Per i titoli di testa sono stati utilizzati gli stessi elementi che nello show creano i robot ma in una versione realizzata al computer, utilizzando il CGI su sequenze realizzate per la serie come quella del pianoforte. Tra le idee alla base dei titoli c’era quella di mostrare la differenza tra animali e uomini in modi molto specifici.
  • Il liquido bianco non viene chiamato esplicitamente latte e la sostanza era stata ideata per gli episodi, in modo da creare una contrapposizione con la polvere e la sporcizia che caratterizza il west. La tensione tra due realtà così diverse, e tra le persone reali e finte, è importantissima in Westworld.
  • L’immagine simile a quella dell’uomo Vitruviano di Leonardo accenna alla formazione degli esseri umani. La nudità, inoltre, può trasmettere l’idea di qualcosa di strano e alienante, freddo e meccanico, e sul modo in cui le persone usano il corpo.
    L’occhio è poi un elemento spesso legato all’anima e mostrarne la creazione permette di svelare come si forma l’immagine del paesaggio. L’iride e il parco danno così vita a una specie di parallelo anche grazie alla ripetizione delle forme circolari.
  • La violenza e il sesso sono stati necessari per ricordare i motivi oscuri alla base della creazione dei robot.
  • Il volto completo a metà potrebbe essere simbolo di qualcuno che non è quello che pensiamo ma il designer non ha potuto rivelare alcun dettaglio, solo sottolineare che niente è lì per caso.

Fonte: Vulture