L’esordio di Westworld sul piccolo schermo ha fatto scalpore non solo per il suo affascinante intreccio tra varie linee narrative, poi rivelatesi appartenenti a diversi momenti del tempo, ma anche per lo stupro di Dolores (Evan Rachel Wood) da parte di William (Ed Harris). La showrunner Lisa Joy ha difeso la scena del primo episodio, affermando che la serie avrebbe difeso la posizione delle donne e mostrato personaggi femminili rafforzati dal dolore.

Oggi è Thandie Newton, attrice che da sempre si è dedicata all’impegno nella lotta per i diritti delle donne, a dire la sua in merito al ruolo della serie nella tutela del mondo femminile. “Il lavoro che svolgo nella mia vita tentando di rafforzare donne e uomini, devo lasciarlo da parte [in altri lavori],” ha dichiarato Newton durante il panel di Westworld al PaleyFest. “Sono stata attivista in ogni giorno della mia vita. Mi sento parte della soluzione ogni singolo giorno di lavoro.”

Riferendosi alla reazione inizialmente negativa nei confronti della scena di stupro e della rappresentazione femminile in Westworld, l’attrice britannica si è dichiarata speranzosa del fatto che ora le persone abbiano compreso il valore della serie nel dibattito contro la violenza sulle donne. “Ora siamo di fronte a un bivio, e penso che Westworld sarà parte della soluzione, non del problema. È questo ciò che mi affascina del mio personaggio.”

È innegabile, infatti, l’evoluzione di Maeve, interpretata da Newton, che nel corso della prima stagione prende coscienza di sé fino ad arrivare a maturare importanti decisioni che si ripercuoteranno su tutti gli altri androidi del parco.

Fonte: TV Guide