La notizia della rimozione di un gran numero di serie tv e film da Disney+ a partire dal 26 maggio non è stata accolta positivamente dai fan, almeno a giudicare dai commenti sulla bolla social, ma ecco arrivare anche la prima reazione da parte di un autore di Willow, forse la serie più recente e ambiziosa a subire questo trattamento da parte della Disney.

Uscito alla fine dell’anno scorso, il sequel in forma seriale del celebre film di Ron Howard non ha avuto il successo sperato, tanto che in un primo momento si è parlato di una cancellazione, poi smentita dal creatore Jon Kasdan che ha confermato di aver già scritto il Volume II e il Volume III (preannunciati alla fine dell’ultimo episodio della prima stagione). Kasdan aveva spiegato che la realizzazione della seconda stagione è slittata oltre il 2023 perché la Disney ha cambiato strategia, decidendo di diminuire e rallentare la produzione di contenuti, cosa che peraltro è stata confermata anche da Bob Iger qualche giorno fa. Ma il fatto che ora la prima stagione venga rimossa dalla piattaforma non lascia ben sperare per il futuro della serie.

Il primo a commentare quanto accaduto è lo sceneggiatore John Bickerstaff, che critica aspramente la decisione, citando come motivazione la necessità di risparmiare:

Ci hanno dato sei mesi. Nemmeno. Quest’industria è diventata assolutamente crudele.

Prima che mi parliate di detrazioni fiscali: queste serie erano già uscite, quindi non possono esserci detrazioni. E, nel caso di Willow, sono proprietari di tutti i diritti. L’unica conclusione è che non vogliono pagare i residuals a noi. Durante uno sciopero.

E guardate, i cataloghi disponibili in eterno in streaming non sono sostenibili. Dovremo abituarci tutti, a un certo punto. Ma spendere TOT su una serie e poi farla sparire sei mesi dopo è semplicemente cattiva gestione degli affari.

I residuals a cui si riferisce Bickerstaff sono i compensi che vengono pagati agli autori e agli attori di una serie o di un film quando questo titolo si trova su una piattaforma (o ha dei passaggi in tv, oppure viene venduta una copia fisica). La rimozione di tutte queste serie da Disney+ è chiaramente legata al loro scarso successo: evidentemente la Disney ha calcolato che, tenendole sulla piattaforma, spende più di quanto guadagna da esse. Ma l’obiettivo di quest’operazione non è solo quello di risparmiare: è assolutamente possibile che questi titoli vengano concessi, nei prossimi mesi, ad altre piattaforme streaming dove magari frutteranno di più grazie al pagamento della licenza. E il successo di Willow su altre piattaforme potrebbe convincere la Disney a dare il via libera a una seconda stagione…

Trovate tutte le notizie su Willow nella nostra scheda.

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