I responsabili della tv via cavo hanno infatti difeso il progetto dedicato alla storia dei Los Angeles Lakers dichiarando:
HBO ha una lunga esperienza nella produzione di contenuti coinvolgenti ispirati a fatti realmente accaduti e a eventi che vengono in parte rappresentati in modo fittizio per scopi drammatici. Winning Time non è un documentario e non è presentato in quel modo. In ogni caso la serie, e ciò che mostra, si basa su una lunga ricerca e su fonti affidabili. HBO sostiene in modo risoluto i nostri creatori di talento e il cast che hanno portato questo epico capitolo della storia del basket sullo schermo.
L’ex giocatore e responsabile dei Los Angeles Lakers non ha però intenzione di ritirare le sue accuse e, anzi, è pronto ad andare in tribunale accusando di diffamazione gli autori e i produttori.
In un’intervista rilasciata al Los Angeles Times, l’icona dell’NBA ha spiegato:
La serie ci ha resi tutti dei personaggi da cartoni animati. Hanno sminuito qualcosa di bello. Se sarò costretto a farlo, porterò questo caso fino alla Corte Suprema.
L’avvocato di Jerry West, alcuni giorni fa, aveva accusato la serie, già rinnovata per una seconda stagione, di ritrarre il suo cliente in modo falso e crudele come un alcolizzato fuori controllo e irato. Il legale aveva ribadito:
Non c’è alcuna somiglianza tra Jerry West nella vita reale e quello mostrato nella serie.
Jeff Pearlman, autore del libro su cui si basa Winning Time, è intervenuto nella polemica condividendo un post scritto da Danny Strong, creatore di Dopesick, che dichiara:
L’NBA e i Lakers hanno bisogno di ripensare alla loro strategia. Attaccare la serie li fa sembrare meschini e incapaci di accettare una battuta. Tutti amano la serie perché è fantastica, e infatti ha enormi rating. I momenti negativi del personaggio sono pieni di affetto, umorismo e amore per Lakers.
Che ne pensate della polemica tra HBO e Jerry West a causa della serie Winning Time? Lasciate un commento!
Fonte: Deadline
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