La temuta scure dello spoiler si è abbattuta anche su X Factor. Il colpevole è stavolta Wikipedia che, per svista o per strategia, ha pubblicato ben 24 ore prima della messa in onda della sesta puntata i nomi di coloro che hanno passato gli Home Visit, togliendoci il piacere di rimanere sulle spine fino all’ultimo nella trepidante attesa di conoscere i 12 concorrenti definitivi di questa decima edizione del talent show. Forse perché i numeri di quest’anno indicano che lo show si preannuncia essere un successo senza precedenti, tutti i media ne parlano e c’è chi evidentemente vuole sempre dire qualcosa in più. Che poi, in realtà, come abbiamo visto, la wiki-spoilerata ha azzeccato due nomi su tre per ogni categoria e questo ci fa pensare che sia stata un’intuizione fortunata più che una vera e propria fuga di notizie da Sky.

Ma noi aficionados non ci facciamo di certo abbattere dall’accaduto e adesso che il dado è tratto possiamo dire la nostra sulle scelte dei quattro giudici.

I nostri pronostici della scorse settimane, che avevano già visto fin dalla prima esibizione Gaia e i Jarvis tra i finalisti, si sono rivelati corretti ma non è tuttavia mancato il colpo di scena. A fine puntata infatti, Alessandro Cattelan ha comunicato che i Jarvis, per “motivi personali”, hanno rinunciato al loro posto ai live e il giudice della categoria gruppi, Alvaro Soler, li ha subito sostituiti con i Soul System, inspiegabilmente (secondo noi) scartati agli Home Visit. Ma sull’abbandono dei Jarvis ne abbiamo saputo di più oggi, perché il gruppo si sarebbe visto imporre da Sony un contratto a dir poco proibitivo che, oltre alla parte televisiva, li legava alla produzione di ben cinque album che, potenzialmente, li avrebbe potuti fare rimanere con la casa discografica per qualcosa come 10 anni (tutti i dettagli li trovate in questo articolo de Linkiesta, che ha convinto il Codacons a chiedere una indagine alla Procura e una verifica all’Autorità per le telecomunicazioni. Sul Fatto Quotidiano, invece, la risposta secca di Sony che sottolinea come tutti i concorrenti del Live debbano sottoscrivere un contratto). Insomma, a quanto pare di ‘motivi personali’ non si è trattato.

 

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Ma andiamo avanti.

Le scelte dei giudici ci sono sembrate prevedibili e motivate, sono stati premiati i concorrenti più versatili e quelli che hanno confermato le loro capacità, perché alcuni nelle esibizioni di ieri sera sono stati davvero deludenti. La parola d’ordine è stata per tutti e quattro i giudici “varietà” , perché ognuno di loro si è riproposto di creare una squadra più eterogenea possibile. Gli Home Visit si sono svolti, come di consuetudine, in città differenti, e ogni giudice ha avuto come consigliere-aiutante un volto noto del panorama musicale. Arisa, a Torino, è stata affiancata da Patty Pravo e, a maggior ragione anche in virtù di ciò, non ci spieghiamo come abbia potuto decidere di continuare a portare avanti il rapper Lorenzo, scelta già contestatissima durante i Bootcamp. Approvata al contrario all’unanimità la scelta di Marco, bravissimo anche nella esibizione live di ieri, già amato dal pubblico e apprezzato da tutta la giuria. Diego Conti ci è apparso una selezione obbligata perché i suoi compagni di avventura non si sono dimostrati meritevoli di continuare il percorso. Lorenzo il rocker ha cantato senza voce e senza anima, Diego Pink Gijabe è stato tacciato, giustamente, di essere troppo sopra le righe, nonostante alle audizioni si fosse dimostrato molto promettente e Salvatore ha distrutto una canzone di Battisti in un attimo. Lorenzo il rapper comunque è davvero il più scarso di tutti, chiaramente nato però sotto una buona stella. Arisa ha detto che vuole vincere, che vuole tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi e Patty Pravo, ironica come sempre, rivelando di essere una persona che porta bene, l’ha invitata a toccarle una chiappa in gesto scaramantico. Vedremo se porterà davvero fortuna.

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Fedez, giudice modaiolo, ha completato le sue selezioni a Saint Tropez in compagnia di Benny Benassi, che forse alle sue giovani under donne non era propriamente personaggio noto. Ma noi over sappiamo che è uno che conosce la musica ed è sempre un passo avanti con le nuove tendenze. Fedez si è trovato in imbarazzo nel decidere chi fosse la più adatta per proseguire il percorso, e se Gaia era una scelta scontata fin dal primo momento, e Rossella una probabile concorrente dei live (confermatasi poi tale), per quanto riguarda le altre ragazze, oltre all’omologante capello lunghissimo per tutte, ci sono sembrate vocalmente equivalenti: non era facile decidere chi meritasse di accedere al grande show serale. Tra Caterina e Valentina avremmo preferito la seconda, ma Fedez, sin dalla prima esibizione alle audizioni si è detto colpito dal timbro di voce della bionda ventenne e ha quindi proseguito con la sua intuizione iniziale. Grace portando una canzone di Zucchero non adatta a lei si è bruciata con le sue stesse mani.

Alvaro Soler ha preferito svolgere il suo compito nel confortevole clima di casa portando i sei gruppi nella sua Barcellona, dove in compagnia di un validissimo cantante e musicista come Max Gazzè, ha regalato l’accesso al live show ai Daiana Lou, ai Les Enfants e ai Jarvis, poi sostituti, come già detto dai Soul System. Gli Oak e gli Iiso sono parse, in verità, due sviste del giudice, perché non abbiamo trovato alcuna giustificazione alla loro presenza nella città spagnola.

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Nell’affascinante e luminosa Bologna, un altrettanto affascinante Manuel Agnelli, affiancato da un amico, Daniele Silvestri, ha fatto esibire i suoi “anziani” e alla fine ha selezionato un terzetto che ci pare il più forte di tutti: Eva, Andrea e Alessandra. Agnelli ha detto che il punto di forza della sua squadra è il vissuto, i suoi tre ragazzi hanno delle personalità ben definite, sanno da dove vengono e dove vogliono andare e in particolare la italo-capoverdiana Alessandra sembra ben concentrata sull’obiettivo da raggiungere. Peccato per Veronica che ieri sera, cantando Bjork, è stata strepitosa e per Giovanni, bravo, ma non quanto Andrea. Invece non ci dispiace che si sia stato scartato Simone, monotematico e noioso nel continuare a sottolineare e ribadire la sua vita artista di strada, come se quello fosse un lasciapassare per il successo. La squadra più debole è a nostro parere quella di Fedez ed anche lui ne è conscio, tanto da avere candidamente ammesso che il punto di forza della sua categoria è proprio il giudice stesso, cioè lui. E questo non perché le Under donne non siano brave, ma perché nessuna eccelle… sembrano imitazioni di qualcosa che c’è già stato. Non possiamo non aver notato che Gaia è praticamente identica ad Ilaria Rastrelli, giunta tra i quattro finalisti di X Factor 8, poi vinto da Lorenzo Fragola.

Il punto di forze della squadra Under uomini è Marco, artista poliedrico e dotato di un talento fuori dal comune che di certo ci riserverà belle sorprese e anche il ripescaggio dei Soul System potrebbe dare una ventata di freschezza e internazionalità alla categoria gruppi.

Ma sappiamo che spesso i live ribaltano le carte in tavola e quindi non ci resta che attendere giovedì 27 ottobre e prendere virtualmente posto nella nuovissima maxi arena per vedere chi uscirà indenne dal primo scontro. I giochi sono fatti, ora inizia la vera battaglia.