Interrogato sulla sfida di dover intepretare un personaggio divenuto ormai iconico grazie all’interpretazione di Parsons, il piccolo Armitage – di appena 9 anni – ha dichiarato: “Non è proprio difficile da interpretare, ma non è nemmeno facilissimo. Devo pensare in modo diverso, perché lui è un bambino incredibilmente intelligente e io non lo sono.” Riferendosi a Parsons, seduto vicino a lui, ha poi aggiunto: “Questo ragazzo mi ha aiutato un sacco in questo.”
Il giovanissimo attore ha sottolineato le incognite di dover interpretare un personaggio i cui tratti principali erano già stati definiti con efficacia dalla performance di Parsons. “È come dover percorrere un labirinto di cui sai come raggiungere l’uscita, ma che sembra tutto uguale, per cui devi comunque esplorarlo benché tu sappia perfettamente dove dovresti andare a parare,” ha spiegato Armitage.
L’attore ha poi aggiunto che troverebbe interessante avere un amico come Sheldon nella vita reale, seppur con i limiti imposti dal carattere peculiare del personaggio. Chuck Lorre, creatore di Young Sheldon e The Big Bang Theory, ha poi ventilato la possibilità che alcuni personaggi presenti nel prequel possano ripresentarsi, in versione “invecchiata”, nella serie madre.
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Fonte: Deadline
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