ATTENZIONE: POSSIBILI ENORMI SPOILER SUL FINALE DI STAGIONE

Quel che segue potrebbe essere descritto come “conseguenza di un piccolo trauma”.

Se avete presente il caso emblematico dello smemorato che recupera improvvisamente la memoria dopo una botta in testa, tenetelo a mente, perché è ciò che è successo a chi sta scrivendo. La scorsa notte, a pochi minuti dalla fine di The Sign of Three, la sottoscritta si graffiava insistentemente le mani alla ricerca di una ragione per il declino di una serie che, da anni, segue con passione immutata se non addirittura crescente. Dopo una prima stagione da manuale ed una seconda non meno brillante, chi scrive ha assistito, attonita e impotente, alla sequela di gag e ai gialli scialbi messi in fila da Mark Gatiss e Steven Moffat negli ultimi due episodi di Sherlock, osannata serie tv divenuta non solo vanto della BBC ma definitivo trampolino di lancio per Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, schizzati grazie ad essa in prima fila nel p...