Tredici – 13 Reasons Why – I segreti dietro ai set

Riccardo Mancini

29 Aprile 2017 12:51 · aggiornato il 29 Aprile 2017 alle 12:51

La Scuola L'Analy High School in Sebastapol, California diventa per la serie televisiva la Liberty High. Ma a quanto pare trovare la giusta location non è stato per niente facile, parola della scenografa Diane Lederman. "Per trovare qualcosa di tradizionale c'è voluto veramente del tempo". La Lederman ha spiegato di aver trovato difficoltà dal momento in cui lei e il suo team sono arrivati nel nord della California con la speranza di trovare una classica scuola americana, non pensando al fatto che ormai le scuole tradizionali sono sempre di meno a causa delle numerose ristrutturazioni eseguite per via dei continui terremoti. Mentre gli esterni sono stati girati ad Analy, gli interni della scuola sono stati costruiti in un teatro di posa a Mare Island, un ex cantiere navale al di fuori di San Francisco. Diane Lederman ha ammesso di aver costruito l'ufficio amministrativo della Liberty High - incluso l'ufficio del counselor Mr. Porter - prendendo ispirazione al 100% dalla sua stessa scuola. I primi due episodi ambientati nei corridoi della scuola sono stati girati all'Analy High School, dopo di questo tutte le scene nei corridoi sono state girate nel teatro di posa. Quasi impossibile notare la differenza? Neanche un direttore della fotografia molto bravo se ne accorgerebbe.
Le Camere da Letto Diane Lederman ha raccontato ai microfoni di TVLine tutti i segreti dietro ai set della serie Netflix e per quanto riguarda le camere da letto dei protagonisti il lavoro fatto è stato piuttosto scrupoloso: "ogni personaggio in questa storia ha una camera da letto piuttosto particolare, e questo è molto importante, perché in questo modo si può comprendere in meno di un secondo cosa hanno da dire i personaggi, solo guardando la loro stanza". Come potete notare dalla stanza di Clay, più che altro dal suo soffitto, "il protagonista è circondato da tutte le influenze nella sua vita". I suoi oggetti, e i poster raccontano a tutti gli effetti una storia.

D'altro canto la stanza rosa di Jessica, secondo la scenografa, rispecchia molto il personaggio, il quale spesso si auto definisce, per molti aspetti, "la piccola principessa". La verità riguardo le stanze dei teenagers secondo la Lederman è che ad un certo punto della vita quando iniziano a fare le proprie scelte e ad avere le proprie influenze qualcosa resta comunque invariato... nonostante il tempo che passa all'interno delle proprie stanze da letto rimane parte della propria giovinezza, anche quando si cresce. L'esempio calzante è la presenza dell'orsacchiotto ancora nella stanza di Jessica.
Il Cinema Questo è il cinema dove Clay e Hannah lavorano. Un mestiere definito dalla Lederman in questo modo: "una quantità considerevole di lavoro in un periodo molto breve". Prima del cinema c'erano solo delle vetrine ancora vuote di negozi in vendita o in affitto. A quel punto la Lederman ha deciso di dare un'occhiata all'interno di questi negozi situati sulla strada principale di Vallejo, in California. Una volta di fronte a quelle vetrate la scenografa disse, "Possiamo ricreare il nostro coffee shop, il nostro cinema." Tutti quanti all'inizio pensavano stesse dicendo un'idiozia ma poi alla fine è risultata essere la decisione migliore. Per creare tutto il mondo di Tredici - 13 Reasons Why ci sono volute 10 settimane, la Lederman attribuisce gran parte del successo a Doug E. Williams, il direttore delle costruzioni.
Monet e la farmacia "Quando ho visto quella grande vetrata all'interno di quel negozio ho capito immediatamente che l'avrei trasformata in un Monet". La Lederman ha infatti trasformato l'ambiente in questione nella caffetteria Monet, luogo centrale di molte scene tra i protagonisti. "Ho immaginato quanto sarebbe stato bello vedere della luce passare attraverso quel vetro. Molti registi della serie hanno poi utilizzato questo come centro di molte riprese. Direi che lo scopo è stato raggiunto alla perfezione."

Mettere insieme i pezzi per costruire la farmacia non è stato affatto facile, "sentivamo che mentre lavoravamo a questo progetto, in quel luogo era presente parte della causa scatenante di tutto".