Will Poulter intepreta nella serie Dopesick – Dichiarazione di dipendenza il ruolo di Billy Cutler, un giovane rappresentante della Purdue Pharma che ha un ruolo chiave nel convincere il Dottor Samuel Finnix (Michael Keaton) a prescrivere i prodotti della sua azienda ai pazienti, scelta che ha delle drammatiche conseguenze sulla vita del medico e su quella delle persone di cui si prende cura. La giovane star emergente, che prossimamente debutterà nel MCU grazie a James Gunn che l’ha scelto per la parte di Adam Warlock in Guardiani della Galassia Vol. 3, ha condiviso durante un incontro virtuale con la stampa molte curiosità e dettagli riguardanti il progetto creato da Danny Strong in arrivo il 12 novembre su Disney+ dopo la presentazione in anteprima in occasione del Lucca Comics & Games 2021.

Nel cast dello show, ispirato al libro di Beth Macy in cui si racconta la lotta contro la dipendenza da oppioidi, ci sono anche Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, John Hoogenakker e Kaitlyn Dever.

Will ha spiegato come si è preparato al lavoro sul set spiegando perché non ha avuto l’opportunità di incontrare ex rappresentanti della Purdue Pharma:

Molte persone che lavoravano per l’azienda sono state intimidite e minacciate, arrivando al punto di andarsene, e non lo hanno fatto in modo amichevole. Tra le fila di Purdue si è arrivati persino a usare delle tattiche in stile gangster come pedinare gli ex impiegati per spaventarli. Alle volte avevano delle persone a bordo di macchine senza targa parcheggiate fuori dalle loro case, mettevano delle lettere intimidatorie nelle loro cassette della posta, queste azioni quasi mafiose e che tormentavano gli impiegati a lungo. Questo ha reso davvero difficile parlare della loro attività mentre lavorano per la Purdue dopo aver lasciato l’azienda.

Poulter ha però potuto consultarsi con gli autori:

Beth Macy, autrice del libro, e Danny Strong – che è showrunner, sceneggiatore, produttore e regista – sono fantastistici. Entrambi hanno parlato con ex dipendenti ed è stato davvero utile per me perché il libro e lo script erano pieni di informazioni essenziali nella costruzione del personaggio.

Avere quei materiali a disposizione è stato particolarmente utile prima di lavorare sul set:

Il libro è così ricco di informazioni e lo script è firmato da Danny Strong che è probabilmente l’autore che compie le ricerche più accurate sul pianeta Terra, sembra quasi un giornalista investigativo per quanto si prepara. Ha delle esperienze precedenti nel gestire progetti che affrontano tematiche politiche e legali. Il lavoro di ricerca era già stato fatto prima che io venissi coinvolto.

will poulter michael keaton

Poulter ha inoltre lavorato personalmente per capire meglio l’atteggiamento e l’approccio dei venditori, non solo delle persone che lavoravano per Purdue Pharma, negli anni in cui ambientata la serie:

Molte delle tattiche usate all’inizio degli anni ’90 e alcuni anni fa, ripensandoci ora, sono piuttosto problematiche. Quello che sembrava come un comportamento di affari normali, ora sembra coercizione, inganno e ricatto. E penso che fosse un po’ una pratica comune e tra i rappresentanti della Purdue era inevitabile, è un fatto che si comportassero in quel modo.

Will Poulter nella serie ha molte scene con Michael Keaton che permettono di far emergere il lato più umano del giovane rappresentante e mostrarlo in più occasioni in difficoltà e alle prese con dei dubbi:

Per un giovane attore come me lavorare con qualcuno che ha così tanta esperienza e talento come Michael Keaton è un sogno che diventa realtà. Penso di aver imparato molto da lui semplicemente guardandolo lavorare e osservandolo sul set. Il rapporto tra Cutler e Finnix è essenziale per il percorso compiuto dal mio personaggio e penso che Billy si renda conto che non tutto è come sembra per quanto riguarda la promozione di questa sostanza ideata dalla Purdue grazie alle interazioni con il medico e ad alcune cose a cui assiste. Si rende conto di essere coinvolto nella promozione di una sostanza che ha degli effetti oltre a togliere e il dolore e di promuovere in modo fraudolento un oppioide davvero pericoloso. E il legame emotivo tra i due personaggi è qualcosa che è emerso naturalmente tra me e Michael: è un attore meraviglioso e una persona splendida.

L’attore ha inoltre delineato il personaggio tenendo conto di un aspetto importante della sua vita:

Billy non aveva un rapporto molto positivo con il padre, che era un autore e un accademico, mentre lui non aveva le stesse caratteristiche. Stabilisce quindi un legame molto forte con il dottor Finnix e lui considera Billy notandone dei lati che il padre non vede. I due stringono quindi un rapporto vero e questo rende ancora più difficile la situazione del mio personaggio e la sua riflessione dal punto di vista morale quando si rende conto che, mentre sta compiendo una scalata professionale, sta tradendo la fiducia di una persona a cui si è avvicinato molto.

Le scene con Keaton rimangono così tra i momenti preferiti vissuti da Poulter sul set di Dopesick:

Ho amato quei ciak lunghi senza interruzioni in cui semplicemente stavamo conversando e avevamo un po’ l’occasione di improvvisare. Non è qualcosa che pensi possa accadere nella tua vita ritrovarti con Michael su un set e lavorare in quel modo. Collaborare con qualcuno come lui è un’esperienza che non dimenticherò mai.

Essendo cresciuto nel Regno Unito l’attore non era a conoscenza di quanto accaduto negli Stati Uniti per quanto riguarda la lotta contro la dipendenza degli oppioidi e ha ammesso di essere rimasto colpito da quanto accaduto:

Scegliere cosa mi ha sconvolto e fatto arrabbiare di più è davvero difficile tra i dati finti, la presentazione di concetti pseudo-scientifici, aver fatto sparire informazioni che potevano incriminarli. Penso, tuttavia, che la cosa più terribile sia aver incolpato le persone che sono invece state vittime dell’abuso di questa sostanza. Il fatto che Purdue Pharma abbia sostenuto che si trattasse solo di poche persone che abusavano per problemi personali di questa sostanza, rovinandone la reputazione, pur di sostenere il proprio prodotto è la menzogna più disgustosa. Spero che questa serie riesca inoltre a incoraggiare le persone a provare un po’ più di empatia nei confronti di chi soffre a causa di una dipendenza.

Poulter ha infatti ribadito di non aver potuto incontrare Beth Macy prima delle riprese, ma di aver letto con attenzione il libro e aver colto l’occasione per informarsi il più possibile sulla tematica. Al termine del lavoro sul set ha avuto l’occasione di incontrare l’autrice e sentirla parlare di quanto accaduto:

Per me è davvero un onore poter far parte di un progetto che adatta quello che ha raccontato tra le pagine e contribuire nel mio piccolo a informare le persone sulla crisi e sulle problematiche.

L’esperienza di Danny Strong è inoltre stata un elemento importante nella realizzazione dello show:

Ha avuto mille impegni nella realizzazione di questa serie: l’ha scritta, prodotta, ha diretto il settimo e ottavo episodio, ed era il nostro showrunner. Il suo impegno è qualcosa di davvero raro ed era presente sul set ogni giorno, controllando che ci fosse una continuità emotiva e narrativa nell’intera serie di cui si stava occupando. Inoltre ha compiuto delle ricerche così approfondite che era per tutti un punto di riferimento. Se avevamo bisogno di informazioni, se avevamo domande sul personaggio o su quello che stavamo interpretando, potevamo chiedere a Danny e sapeva esattamente quello di cui avevo bisogno in quei momenti, poteva capire le mie esigenze e quelle degli altri attori. Non credo saremmo mai riusciti a realizzare questo show durante una pandemia senza avere alla guida qualcuno di così talentuoso ed esperto come Danny Strong.

L’attore ha spiegato che il ruolo che gli era stato affidato era piuttosto complicato perché era diviso tra sapere che eticamente stava facendo qualcosa di sbagliato e voler avere successo, ottenere l’apprezzamento dei propri datori di lavoro e trovare il proprio posto nell’azienda:

Dovevo reagire in base alle informazioni che aveva a disposizione nei vari momenti della storia e trovare l’equilibrio tra i vari aspetti della personalità di Billy ha rappresentato una vera sfida.

Will ha comunque ricordato che molte persone che hanno lavorato come rappresentanti di Purdue Pharma hanno iniziato il loro lavoro con delle buone intenzioni e senza mettere in dubbio quello che sostenevano i loro superiori, scoprendo solo in seguito la verità:

Spettava quindi a loro, come individui, compiere delle decisioni tenendo conto della morale, alcuni sapendo i fatti avrebbero preso delle decisioni prima e altri avrebbero continuato, pur essendo consapevoli che stavano mentendo. Credo che quanto mostrato permetta di parlare in generale anche del problema legato alle persone che si trovano in una posizione di potere, benessere e privilegio e che usano la loro situazione per sfruttare chi invece non è al loro stesso livello. Credo che Dopesick spinga a riflettere anche sul capitalismo e su come funziona la società.

La serie si inserisce in un periodo della carriera di Will Poulter molto ricco di stimoli e opportunità e la giovane star ha ammesso che ora è maggiormente interessato ai progetti drammatici:

Mi diverto molto con le commedie, ma apprezzo le sfide e l’impegno dei ruoli più impegnativi a livello emotivo, anche se potrebbe sembrare strano. L’importante quando prendo una decisione è che sia un buon materiale, abbia un messaggio costruttivo e coinvolga dei creativi di qualità.

L’opportunità di poter recitare in un film della Marvel lo ha quindi entusiasmato:

Sono incredibilmente fortunato e poterne parlare mi sembra ancora strano, devo ancora rendermi conto che è tutto vero. Ovviamente non posso dire nulla, trattandosi del Marvel Cinematic Universe, ma sono davvero onorato nell’unirmi al cast dei Guardiani della galassia: è un franchise che considero tra i più unici e creativi, e mi sento onorato nell’essere stato incluso.

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