A cura di Sara Pergolini di Downton Abbey Italian FanPage

Questa mattina abbiamo partecipato alla conferenza stampa organizzata da Universal Pictures Home Entertainment Italia, in occasione dell’uscita in DVD della sesta (e ultima) stagione di Downton Abbey e dell’esclusivo cofanetto DVD contenente tutte e sei le stagioni.

Sono intervenuti gli attori protagonisti della serie Downton Abbey: Phyllis Logan (Mrs. Hughes, la capo governante) e Michael Fox (il cameriere Andrew Parker).

Ecco i punti salienti della conferenza stampa:

Ci raccontate il vostro primo ed ultimo giorno sul set?

Phyllis: Per me è un po’ difficile riuscire a ricordare, è passato molto tempo. Credo che stessimo girando la prima scena del primo episodio e se non sbaglio stavo percorrendo il corridoio. Avevo una catenella con le chiavi appesa alla vita e c’era Daisy (Sophie McShera) che stava portando al piano di sopra un secchio pieno d’acqua per pulire i camini. Allora, le ho detto una cosa tipo “Daisy, devi accendere il fuoco, non devi inventarlo!”, perché ci stava mettendo troppo tempo.
Michael: La mia prima scena è stata quella girata nel club di Londra, insieme a Denker (Sue Johnson) e Thomas (Robb James Collier).
Ero molto, molto nervoso e l’ambiente di certo non aiutava: era molto rumoroso, con fumo alcool e giochi d’azzardo… sembrava di essere a Las Vegas!
Invece l’ultima scena l’abbiamo girata insieme, ed è quella che vedete alla fine della sesta stagione: il party della notte di Capodanno, quando tutti i domestici cantano Auld Lang Syne. Abbiamo pianto tutti.
Phyllis: Molto emozionate.
Michael: Hai pianto anche troppo!
Phyllis: In realtà ho pianto a causa del discorso di Mr. Carson (Jim Carter), perché ha fatto un bellissimo discorso di ringraziamento, che ha fatto scoppiare in lacrime anche tutta la troupe.
Però si, devo ammettere che sono stata sorpresa a piangere in corridoio con Daisy e Mrs. Patmore (Lesley Nicol). Quando siamo andate a togliere le parrucche, ci siamo guardate e abbiamo pianto insieme per almeno 20 minuti!

Vedremo mai un film di Downton Abbey?
Michael: Non sappiamo nulla. Siamo noi i primi a sperare che possa succedere.
Naturalmente il cast era talmente grande che, nel caso si facesse un film, non so bene se riusciremo tutti a farne parte. Comunque siamo tutti all’oscuro come voi, dobbiamo aspettare e vedere cosa succede…

Downton Abbey è un show che ha dei personaggi incredibili ed è anche storicamente molto accurata. Avete fatto delle ricerche personali prima di interpretare i vostri personaggi o vi siete completamente affidati al vostro consulente storico, Alistar Bruce?
Michael: Prima ancora di fare il provino, ho iniziato a documentarmi sulla classe operaia di quegli anni, ma l’aiuto decisivo me l’ha dato Alistar. Mi ha aiutato a contestualizzare meglio il personaggio e a chiarire una serie di concetti, sbagliati, che avevo in mente.
Ad esempio, non mi ero reso conto che per un giovane, all’epoca, l’opportunità di fare il servitore nella casa di una famiglia aristocratica era qualcosa da accogliere con orgoglio. Un ragazzo, in questo modo, poteva far carriera.
Oppure, trovavo una cosa abbastanza ripugnante l’idea che l’uomo conservasse una ciocca di capelli della sua innamorata, ma in realtà era una cosa davvero comune. Io invece ragionavo con una mentalità diversa e non avevo considerato determinate cose.
Ai tempi di Downton Abbey, tutto era basato sul rispetto e sulla gerarchia.
Comunque, sì Alistar è stato di grande aiuto e quando non era sul set, la sua assenza si notava.
Phyllis: Non ho dovuto svolgere nessuna ricerca sul personaggio di Mrs. Hughes, perché è già perfettamente caratterizzato nella sceneggiatura di Julian Fellowes. A quel punto è bastato arricchirlo con delle sfumature di interpretazione e su quelle ho lavorato direttamente sul set con il regista.
Per quanto riguarda ricerche sull’epoca storica… anche io mi sono affidata completamente al nostro oracolo –  così lo chiamiamo – Alistar Bruce.

Una curiosità sui costumi: quanto siete stati comodi o scomodi negli abiti di scena?
Michael: Per me è stato scomodo. La livrea ti impone subito un cambio di postura, raddrizza le spalle e ti fa stare perfettamente dritto. Una posizione insolita per noi oggi. Mentre i colli alti, a lungo andare, creano una sorta di eruzione cutanea, una cosa davvero difficile da sopportare.
Ma la cosa positiva è che ti permettono di calarti immediatamente nel personaggio.
Phyllis: Sono stata l’ultima ad abbandonare il corsetto. Adoro i miei costumi. Tutti i costumi sono straordinari.
Nelle prime stagioni ho indossato degli abiti d’epoca, ma essendo fatti con tessuti vecchi e delicati utilizzandoli tutti giorni, si sono usurati.
La nostra costumista, però, è riuscita a ricreare due completi – uno per il giorno e uno per la  sera – realizzando una perfetta replica dell’originale.

Vi siete mai fermati a immaginare il futuro dei vostri personaggi?
Phyllis: Mrs. Hughes e Mr. Carson divorzieranno sicuramente… non so se l’avete visto ai fornelli!?
In realtà, alcune indicazioni sono già presenti sulla sceneggiatura: sappiamo che Mr. Carson non potrà fare il suo lavoro ancora lungo e che c’è un sogno di entrambi di aprire un Bed and Breakfast.
Michael: Andy continuerà a fare il servitore e il cameriere, ma dovrà aiutare anche Mr Mason, alla fattoria, con i maiali. E con Daisy chi lo sa?! Magari nascerà qualcosa…