Dopo due anni, finalmente, l’attesa è giunta al termine: oggi il popolo inglese potrà godersi la visione del primo episodio della terza stagione di Sherlock, acclamata serie tv prodotta dalla BBC.

In esclusiva per BadTv.it, ecco la nostra intervista ad Arwel Wyn Jones, che sin dalla prima stagione (anzi, dall’episodio pilota) ha curato la scenografia dello show.

Come sei stato coinvolto nel progetto di Sherlock?
Arwel_wyn_jonesAvevo lavorato ad alcuni episodi di Doctor Who e avevo progettato una serie di The Sarah Jane Adventures, quando ho sentito che stavano mettendo in cantiere un pilota per Sherlock – non appena l’ho saputo, ho iniziato a seguire attivamente il progetto, avendo amato le opere di Conan Doyle fin da ragazzo.
Edward Thomas (designer di Doctor Who e Torchwood) aveva iniziato la progettazione del set, mentre io ero impegnato a finire il lavoro su Torchwood – I figli della Terra. Dopodiché, sono subentrato e mi sono dedicato all’allestimento di tutte le location.
In virtù di questo, Sue Vertue mi ha chiesto di lavorare alla serie quando è stata definitivamente approvata, e ho potuto mettere il mio timbro definitivo su di essa!

Hai letto le opere di Conan Doyle? Ti hanno influenzato?
Sì, e visto molti degli adattamenti cinematografici e delle serie TV fatte in precedenza – credo che ognuna di loro mi abbia influenzato in qualche modo!

Ci puoi spiegare passo dopo passo il tuo lavoro come scenografo?
Tanto per cominciare, devo spiegare la differenza tra Scenografo (che è il ruolo che svolgo) e set designer .
Il set designer è incaricato di progettare uno o più set, e quindi l’arredamento, la decorazione etc. sono poi affidati a qualcun altro.
Lo scenografo si occupa del look di tutto lo show – la scenografia , l’arredamento, gli oggetti di scena, i veicoli, gli animali, i luoghi.

Quante persone lavorano nel tuo team?
La squadra varia da lavoro a lavoro, ma sul set di Sherlock è composta da: designer, supervisore della direzione artistica, decoratore, responsabile acquisti, grafico, assistente scenografo, aiuto art director, due aiuti arredatori, falegname, aiuto falegname, aiuto attrezzista, direttore delle costruzioni, stuccatore, pittore, curatore dei fabbisogni scenici, assistente ai fabbisogni, aiuto ai fabbisogni.
Poi ci sono anche altri che intervengono magari per un solo giorno, sia per la costruzione che per gli oggetti di scena, a seconda delle effettive necessità.

Quanto tempo ha richiesto la preparazione delle scenografie di Sherlock?
Circa 8-6 settimane di preparazione prima di girare ogni stagione.

Qual è stata la location che hai amato di più? E quale la più difficile?
La risposta a entrambe le domande è la stessa: l’interno del 221B.

Sherlock - Stagione 3È stato difficile adattare le location esterne di Londra e Cardiff?
È sempre difficile camuffare qualunque luogo in modo da farlo sembrare Londra , ma è una grande soddisfazione per me quando la gente non distingue lo stacco! Soprattutto quando sono residenti del luogo!

C’è differenza artistica tra il lavoro svolto per la prima stagione di Sherlock , la seconda e questa imminente terza?
L’unica differenza è che sono cresciuto e ho imparato molto in questo periodo, e ho dovuto lavorare sodo per mantenere il look e l’atmosfera del mondo di Sherlock, soprattutto durante la terza stagione, dove ho lavorato con tre nuovi registi.

Da quali riferimenti artistici eri partito per la progettazione del mondo di questo Sherlock contemporaneo? Avevi in mente le versioni cinematografiche precedenti?
I miei riferimenti artistici sono molti e sì, ci sono alcuni cenni agli adattamenti precedenti, ma sono meri ammiccamenti!! Ho sviluppato un look e un’atmosfera durante la prima stagione assieme a Paul McGuigan, dato che uno dei lavori di design cinematografico che ho preferito negli ultimi anni è stato Slevin.

Se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa di quello che hai fatto?
Non avere mai rimpianti per quello che fai! Beh, se potessi tornare indietro… Sì, mi piacerebbe cambiare un paio di cose , ma non dirò mai quali!

Sherlock è il prodotto di uno stretto lavoro di squadra. Come è stato la cooperazione con gli altri reparti (fotografia, costumi)?
Assolutamente sì, ho sempre lavorato a stretto contatto con il reparto di fotografia e anche con quello di costume.

Sherlock_stagione3Come sono collegati il reparto scenografia e il cast degli attori? Qual è stato il rapporto tra te e gli attori?
Mi sono sempre sforzato di interagire il più possibile con gli attori, dato che hanno sempre un’idea precisa di cosa debba fare il loro personaggio, e questo può risultare molto importante per la collocazione dei fabbisogni di scena. Soprattutto in questa serie!

Nella terza stagione di Sherlock ci sono molte location che abbiamo già visto nelle precedenti stagioni. Che cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale?
Ho cambiato un paio di cose, tra cui l’ufficio di Mycroft, che avrà un’atmosfera molto diversa nella terza stagione!

Puoi raccontarci un aneddoto riguardante la preparazione del set di Sherlock?
Ce ne sono molti, ma non così tanti che posso condividere! Posso dire che mi piace sempre prendermi un momento per stare completamente da solo in ogni location, per sentire se mi sento a mio agio!

Potresti svelarci alcuni dettagli relativi al tuo lavoro di ciò che stiamo per vedere nella terza stagione?
No! Solo che ho costruito più di quanto abbia mai fatto prima! Vediamo se riuscite a distinguere cosa è stato costruito dalle location reali!

Ultima domanda, ma non meno importante: dopo aver terminato il lavoro per Sherlock, quale altro mondo ti piacerebbe creare?
Per superare Sherlock? Dovrebbe essere qualcosa di eccezionale come Star Wars o 007! Haha! Ma ci sono sempre nuovi e interessanti progetti che aspettano l’occasione per poterci coinvolgere!