Tutto ciò che di assurdo e inverosimile, premessa a parte, è contenuto in una puntata media di Agents of S.H.I.E.L.D. è mitigato dal tono della serie stessa, sempre determinata a non prendersi sul serio, a stemperare qualunque possibile momento di tensione tramite una battuta o più che, per qualche motivo, non sembrano mai fuori luogo. Le smorfie e le esclamazione di Skye, gli atteggiamenti e le espressioni al limite del delirante di Simmons, il perfetto inquadrarsi di tutti i protagonisti all’interno della propria rigida caratterizzazione, tutto ciò in qualche modo funziona e continua a farlo. Si tratta certo di elementi che non lasciano spiccare la serie, ma che la rendono perfettamente godibile, divertente e molto più simile ai film dell’universo Marvel di quanto una prima distratta impressione potrebbe far credere.

Ancora stand alone episode, ancora una volta occasione per approfondire un personaggio. Salta definitivamente quella contrapposizione tra personaggi di prima...