La premiere di stagione di American Gods porta con sé una fondamentale domanda: che ne è della serie tratta dal romanzo di Neil Gaiman ora che i due originali showrunner Bryan Fuller e Michael Green hanno passato il testimone a Jesse Alexander? Il periodo di preparazione di questo nuovo arco di episodi non è stato certo avaro di turbolenze, e nell’osservare House on the Rock è difficile non ragionare sui molti problemi produttivi che hanno costellato la realizzazione di questa seconda stagione.

Chiariamo subito, a scanso di equivoci, che la puntata in questione è più che soddisfacente: manca forse della barocca poesia che aveva caratterizzato la prima stagione, e paga il prezzo di dover rimettere sul palco tutti i protagonisti per rinfrescare la memoria dello spettatore, ricordando inoltre a quale dei due principali schieramenti essi appartengano. Tuttavia, lo stile visivo mantiene un’assoluta coerenza con quanto apprezzato finora, seppur sostituendosi a tratti alla sostanz...