Better Call Saul
ideata da Vince Gilligan, Peter Gould
AMC
La serie è disponibile su Netflix
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Better Call Saul è l’inquadratura da un portabicchiere troppo piccolo, è un campionario di interni per la macchina (ma non il più costoso), è una riunione interrotta e ripresa con fatica. Poi, incidentalmente, è anche un racconto surreale ed esilarante, roba da lacrime agli occhi se per qualche motivo in quel momento non fossimo aggrappati alla sedia cercando di capire se i destinatari di quel racconto mangeranno la foglia o no. E Vince Gilligan di storie talmente incredibili da dover essere vere per forza se ne intende: lo sa (lo saprà) bene il povero Hank, che di fronte al video-ricatto di suo cognato non può fare altro che arrendersi all’evidenza dei fatti. Chi mai crederebbe a una serie di assurdità simili?
Ci crede Saul Goodman, e tanto basta. E lo chiamiamo con il suo più noto pseudonimo perché nell’avvocato che alla fine di Cobbler riesce a rifilare a due investigatori un racconto di strane perversioni dolciarie per scagionare Pryce da ogni sospetto c’è t...
Better Call Saul si supera nel secondo episodio della nuova stagione, chiudendo con una sequenza esilarante
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