Il fatto che Yossarian (Christopher Abbott), il tormentato protagonista di Catch-22 ossessionato dalla paura della morte, dica al compagno McWatt (Jon Rudnitsky) di essere l’uomo più coraggioso che lui conosca, è uno tra i molti ironici paradossi cui lo spettatore viene messo di fronte nel terzo e quarto episodio della miniserie. La frase, pronunciata dal nostro dopo aver distrutto l’interfono del suo aereo a mezz’aria per evitare di portare a compimento la missione suicida di Bologna, manifesta il più disperato tentativo di schivare altre operazioni di combattimento.

Prima di ciò, Yossarian aveva già convinto Milo (Daniel David Stewart) ad avvelenare la zuppa di pomodoro con il sapone da bucato. Per poi spostare la linea di bombardamento sulla mappa del colonnello 60 miglia a nord di Bologna per portare a credere che le truppe di terra avessero già conquistato la città. Ma è davvero più folle a sabotare la mappa di quanto non sia, per Cathcart (Kyle Chandler...