Dopo l’ottimo episodio di domenica scorsa, che ha visto il Team TARDIS viaggiare indietro nel tempo per incontrare l’attivista afroamericana Rosa Parks, questa settimana Doctor Who è tornato a viaggiare su binari più leggeri, proponendo un’avventura nell’Inghilterra contemporanea che ha mischiato umorismo e horror. Nonostante nel complesso sia risultata piacevole, essa non è però riuscita a mantenere lo stesso livello qualitativo delle precedenti, soprattutto a causa di una scrittura fin troppo approssimativa ed alcune scelte narrative rivedibili.

Fra tutte, la decisione finale presa dal Dottore, che ha preferito rinchiudere in una stanza sigillata e lasciar morire in modo naturale i ragni antagonisti dell’episodio anziché ucciderli sul momento, è apparsa fin troppo in controtendenza rispetto alla sua indole, da sempre caritatevole. A meno che questa scelta non si riveli essere propedeutica a un sequel dell’episodio, una possibilità piuttosto concret...