Il personaggio di Dracula è uno dei più trasposti e adattati della storia. La mitologia del signore dei vampiri è nota a qualunque spettatore occasionale e, per circa un secolo, è stata materia da plasmare per adattarla alle visioni che interessava comunicare. C’è chi ha puntato sull’orrore puro, chi sull’elemento della solitudine. E poi c’è stato Francis Ford Coppola, che ha permeato di fascino il male incarnato dal personaggio e, da un immaginario vecchio di cento anni (il bellissimo romanzo di Stoker è del 1897), ne ha concepito uno nuovo. È a questo che, per certi versi, la NBC si rivolge con la sua nuova omonima trasposizione. Avrà funzionato?

Le prime coordinate da sottolineare sono quelle temporali. In un periodo di modernizzazioni e svecchiamenti, fa subito piacere notare un’ambientazione d’epoca, curata nella fotografia e nelle scenografie. Siamo nella Londra vittoriana, divisa tra moralismo e modernità, pronta ad affacciarsi sulle sfide, an...