Euphoria
ideata da Sam Levinson
HBO
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Tacito amico di molte lontananze, senti
come il tuo respiro ancor lo spazio accresce.
Nell’intreccio d’oscuri ceppi di campana,
abbandonati e risuona. Ciò che ti consuma,
diventa forza per questo nutrimento.
Entra ed esci dalla metamorfosi.
Qual è in te l’esperienza più dolente?
Se ti è amaro il bere, diventa vino.
Sii in questa notte smisurata
magica forza all’incrocio dei tuoi sensi,
senso del loro incontro strano.
E se il mondo ti ha dimenticato,
dì alla terra immota: io scorro.
Alla rapida acqua parla: io sono.
come il tuo respiro ancor lo spazio accresce.
Nell’intreccio d’oscuri ceppi di campana,
abbandonati e risuona. Ciò che ti consuma,
diventa forza per questo nutrimento.
Entra ed esci dalla metamorfosi.
Qual è in te l’esperienza più dolente?
Se ti è amaro il bere, diventa vino.
Sii in questa notte smisurata
magica forza all’incrocio dei tuoi sensi,
senso del loro incontro strano.
E se il mondo ti ha dimenticato,
dì alla terra immota: io scorro.
Alla rapida acqua parla: io sono.
Il commovente inno di Rainer Maria Rilke risuona come confortante memento nelle orecchie dello spettatore durante il settimo episodio della seconda stagione di Euphoria. A pronunciarlo è Lexi (Maude Apatow), composta osservatrice dei travagliati destini dei suoi coetanei in questo secondo atto che, rispetto a quanto visto nel primo arco del 2019, mostra tinte più squillanti e violente.
Immobilizzati in un dedalo di scaramucce gossippare e sballo glitterato, i protagoni...
La stagione 2 di Euphoria racchiude in una forma perfetta una sostanza non sempre all'altezza. La nostra recensione
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