Attenzione: l'articolo contiene spoiler
È di pochi giorni fa la notizia della cancellazione, da parte di USA Network, della serie thriller Eyewitness, che aveva raccolto, con la sua prima – e, ormai, unica – stagione un buon consenso di critica ma, purtroppo, esigui risultati in termini di audience. Sebbene la storia presentata offrisse al pubblico un buon cocktail di tensione e mistero, è sul fronte psicologico aveva toccato i propri vertici, declinati nella costruzione di personaggi verosimili e, per questo, accattivanti.
L’estetica di Eyewitness, contraddistinta da una fotografia cianotica e livida che omaggia volutamente i toni scandinavi di Øyevitne (serie norvegese di cui lo show di USA Network è remake), imprime al racconto un immediato tono malinconico e crepuscolare, in contrasto con la giovinezza dei protagonisti che vengono presentati inizialmente. Se, infatti, la parte investigativa sia tutta – o quasi – nelle mani del carismatico sceriffo Helen Torrance (Julianne Nicholson), è ai gi...
Nella sua prima e unica stagione, Eyewitness usa l'arma del thriller per raccontare i disagi dell'adolescenza e dell'accettazione del diverso
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.