Chi nasce tondo non muore quadrato, dice un celeberrimo proverbio. E Loplop, ottavo episodio di un’annata di Fargo che lascerà, ormai è ben chiaro, un segno indelebile nella storia della tv, ci ribadisce che chi nasce imbecille è destinato, probabilmente, a finire nel regno dei più proprio a causa della propria irrimediabile stupidità. Emblema di questa letale limitazione è la parabola di Dodd (Jeffrey Donovan), che trova infine compimento nel concitato e spassoso finale di puntata.

Dodd non è uomo privo di capacità, anzi: riesce a liberarsi dai nodi che lo serrano nel capanno di caccia e mettere più o meno fuori gioco entrambi i coniugi Blomquist (Jesse Plemons e Kirsten Dunst). Ma la forza bruta vale fino a un certo punto, e questo Dodd non sembra averlo mai imparato. Il suo errore fatale è, infatti, figlio di un ottuso machismo già emerso fin troppo bene negli episodi precedenti di Fargo. Per lui, Peggy non è di certo una minaccia da tenere in considerazione, ma solo un ostaco...