Fondazione: la recensione dei primi due episodi della serie tv

Adattare il Ciclo delle Fondazioni di Asimov è una sfida che farebbe tremare le gambe a chiunque. Soprattutto perché la sua infilmabilità non risiede in un intreccio troppo complesso o in una cornice spaziale troppo costosa da ricreare. Casomai, ha il problema opposto. La storia scritta da Asimov, che nient’altro è se non una parentesi all’interno della sua enorme saga galattica, è un elogio del dialogo e della diplomazia. È la messa in scena della politica migliore, lontana da gesti violenti e mai ingannevole. È difficile da adattare perché si svolge in spazi chiusi per definizione, le stanze del potere. Ed è quindi molto lontana dall’idea che abbiamo oggi su ciò che dovrebbe essere una saga, soprattutto in televisione. La serie tv Fondazione ha il grande merito di riuscire a far funzionare tutto questo.